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Roadshow Federfarma Lombardia, Brescia rinnova sinergia farmacie-Regione

21 Maggio 2022

Capillarità, accessibilità e continuità del servizio sono le tre carte che le farmacie lombarde mettono sul piatto per contribuire al successo della riforma sanitaria regionale, proprio come sono state ininterrottamente al fianco dei cittadini nei due anni della pandemia. E’ il messaggio che Federfarma Lombardia ha lanciato alle istituzioni nel convegno organizzato l’altro ieri a Brescia, seconda tappa del Roadshow promosso dal sindacato regionale per presentare ai lombardi i punti chiave della riforma. «L’obiettivo della legge 21/2021» ha detto Annarosa Racca, presidente di Federfarma Lombardia «è quello di semplificare i percorsi diagnostico-terapeutici e facendo perno anche sulla capillarità delle farmacie, cui vengono affidati nuovi compiti e più servizi per portare la sanità ancora più vicino ai cittadini. I presidi farmaceutici contribuiranno all’aderenza terapeutica, grazie al fascicolo sanitario elettronico conosceranno la storia clinica dei loro pazienti e potranno assisterli ancora meglio, faranno telemedicina e deblistering, per semplificare le terapie dei cronici in politrattamento. Siamo orgogliosi di lavorare con la Regione per una farmacia che sta sempre più al centro della sanità lombarda».

A fare gli onori di casa Clara Mottinelli, presidente di Federfarma Brescia, che ha ricordato quanto fatto dalle farmacie della sua città durante la pandemia: «Le farmacie sono ormai un vero e proprio presidio medico per la persona, con i tamponi rapidi – nei giorni scorsi abbiamo superato la soglia di un milione di antigenici – ma anche con le vaccinazioni, contro covid e l’influenza. La pandemia, che in questa provincia ha colpito duramente, ha spinto aziende sanitarie e professioni a una collaborazione intensa e continua, dunque la riforma trova in questa parte della Lombardia attori già pronti e addestrati a recepirne spirito e disposizioni».

«La riforma sanitaria trae spunto proprio dall’esperienza del covid» ha ricordato dal canto suo Letizia Moratti, vicepresidente della Regione e assessore al Welfare «puntiamo a un’assistenza ancora più radicata nel territorio attraverso una nuova collaborazione con i medici di medicina generale, con le farmacie e con le associazioni». Faranno da perno le Case di comunità, che assicureranno la presa in carico degli assistiti in una logica multiprofessionale, cioè in team con infermieri, specialisti e professionisti della sanità, farmacie comprese.

Nel corso della serata l’Assessore ha annunciato l’intesa con Federfarma Lombardia per il servizio di scelta e revoca: gli assistiti, in sintesi, potranno rivolgersi alla farmacia sotto casa per scegliere o cambiare il medico di fiducia, senza code e perdite di tempo agli sportelli delle Ats-Asst.