dalla lombardia

Telemedicina, parte il tavolo tra Regione e Federfarma

25 Luglio 2019

Si è insediato ieri il tavolo tecnico con Regione e Federfarma Lombardia per la telemedicina, uno dei servizi più qualificanti nel menù delle prestazioni che le farmacie possono erogare nella cornice della presa in carico del paziente cronico. L’obiettivo è quello di definire le basi per l’accreditamento del servizio – che già oggi molte farmacie lombarde offrono in regime privato – e dare così attuazione alla delibera regionale 7600/2017, che riconosce alle farmacie delle aree rurali il ruolo di micro-erogatori di prestazioni specialistiche di base (ecg, holter pressorio, spirometria) per integrare l’offerta locale.

«Grazie alle indicazioni che scaturiranno dal tavolo» spiega a FPress Clara Mottinelli, responsabile rurale di Federfarma Lombardia e presidente di Federfarma Brescia «le farmacie del territorio potranno collaborare sinergicamente con i medici di famiglia, che soprattutto nelle aree periferiche potranno appoggiarsi a servizi di telemedicina anche in assenza di studi attrezzati».

Il tavolo è stato istituito dal direttore generale Welfare della Lombardia, Luigi Cajazzo, al quale a metà giugno si era rivolta Federfarma regionale per ricordare l’impegno assunto dal dirigente regionale nel convegno organizzato a marzo dal sindacato. In tal modo, motivava Federfarma, sarà possibile «trovare delle sinergie con quanto previsto nell’Accordo integrativo dei medici di medicina generale», che come si ricorderà definiva i criteri per l’erogazione di servizi accreditati ai pazienti cronici con Pai (Piani di assistenza individuale). «Tra le questioni che verranno affrontate al tavolo» conclude Mottinelli «ci sarà ovviamente anche la remunerazione delle prestazioni di telemedicina erogate dalle farmacie».