dalle regioni

Veneto: più di 27mila le vaccinazioni nelle farmacie del territorio

9 Settembre 2021

Sono più di 27.700 le dosi somministrate da luglio a oggi nelle 242 farmacie del Veneto che hanno aderito alla vaccinazione contro covid. Il conteggio arriva da Federfarma regionale, che in una nota diffusa ieri fornisce i numeri del contributo assicurato alla campagna dai farmacisti del territorio: le persone di età compresa tra i 20 e i 29 anni che si sono vaccinati in farmacia sono 6.553, tra i 30-39enni sono 7.554, tra i 40 e i 49 anni ammontano a 5.828, i 50-59enni sono 4.484; inoltre, si contano 1.737 somministrazioni a ragazzi i 12 e i 19 anni, 1.278 agli ultrasessantenni e 345 agli over 70.

«Questi numeri» commenta Andrea Bellon, presidente di Federfarma Veneto «sono un riconoscimento del grande impegno messo in campo dalle farmacie per sostenere la campagna vaccinale. Un impegno che investe anche la relazione con il cittadino, per avviare un dialogo con i tanti che – pur non essendo no vax – di fronte alla vaccinazione mostrano dubbi. Importante è stato il ruolo delle farmacie anche nella vaccinazione dei giovani, soprattutto all’inizio della campagna quando molti non trovavano posto nei Centri vaccinali, così come per il “recupero” degli over 60, che sappiamo essere la fascia di popolazione potenzialmente più a rischio».

Per quanto riguarda la distribuzione territoriale, dicono ancora i dati di Federfarma, al primo posto per numero di vaccinazioni effettuate nelle farmacie c’è la provincia di Venezia con 6.514 somministrazioni effettuate al 5 settembre, seguono Padova (6.086) e Verona (5.766), quindi Treviso (2.957), Rovigo (2.942), Vicenza (2.835) e Belluno (679).

«La campagna proseguirà nelle farmacie con il massimo sforzo da parte nostra per informare e sensibilizzare i cittadini» riprende Bellon «stiamo registrando con soddisfazione un incremento delle richieste di vaccini da parte di chi è rientrato dalle ferie. Allo stesso tempo però è giusto sottolineare anche la grande pressione che in questi giorni sta gravando sulle farmacie per l’incremento della domanda di tamponi: ci aspettiamo che questa richiesta possa aumentare ancora in coincidenza con l’inizio dell’anno scolastico. Gestire questa domanda rappresenta una grande sfida anche dal punto di vista logistico e organizzativo, ma le farmacie venete stanno dimostrando di riuscirci e di essere davvero una risorsa sempre più importante per il sistema sanitario regionale».