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Semestre Ue tedesco, Abda lavora a un summit europeo sulle carenze

29 Giugno 2020

Dal primo luglio la Germania assumerà la presidenza semestrale dell’Ue e l’Abda, l’associazione che rappresenta i farmacisti e le farmacie tedesche, intende approfittarne per mettere nell’agenda europea i temi che più le stanno a cuore, a partire dalla questione carenze. Agevola il programma del governo tedesco per la presidenza europea approvato nei giorni scorsi, che a proposito di farmaceutica auspica un rafforzamento della «capacità dell’Ue di intervento, in particolare nelle aree strategiche della produzione industriale».

Il proposito dell’Abda, come riferisce un articolo della rivista Daz.online, è allora quello di organizzare per la fine dell’anno un summit a Bruxelles, dedicato esclusivamente al problema delle irreperibilità nella filiera farmaceutica. «I colli di bottiglia» spiega il vicepresidente dell’associazione, Mathias Arnold, «sono un problema a livello europeo ed è dunque a questo livello che vanno affrontati. Ci sono importanti principi attivi che ormai vengono prodotti soltanto in Estremo Oriente. Vogliamo spiegare ai nostri rappresentanti a Bruxelles che va rafforzata la produzione farmaceutica in Europa».

Ma ci sono anche altri temi che l’Abda vuole portare all’attenzione dell’Europa. Per esempio la digitalizzazione: in Germania la ricetta elettronica diventerà realtà nel 2021 (e dal 2022 i medici tedeschi saranno obbligati a prescrivere soltanto paperless), ma i farmacisti temono ricadute sul mercato dei dati sanitari e soprattutto sono spaventati da quello che potrebbero fare le farmacie online come DocMorris o Shop Apotheke. Il disegno di legge governativo per il rafforzamento della farmacia del territorio, che pianterebbe nuovi paletti per contenere la concorrenza delle web-pharmacy, è parcheggiato da mesi in attesa di un parere delle autorità europee sulla legittimità rispetto al Mercato unico, i farmacisti tedeschi sono stanchi di aspettare.