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Maritati lascerà la Sisac, la convenzione rischia un nuovo stallo

6 Novembre 2020

Non riprenderà a breve il negoziato tra Sisac e farmacie per il rinnovo della Convenzione con il Ssn. Il confronto avrebbe dovuto ricominciare il 15 ottobre scorso dopo la lunga pausa imposta dall’emergenza pandemica (le parti non si incontravano da febbraio) ma come si ricorderà l’appuntamento era stato disdetto sul filo di lana dalla stessa Sisac. E ora viene anche fuori il perché: Antonio Maritati, il coordinatore che dal gennaio del 2019 dirige la Struttura interregionale, sta per passare a nuovo incarico e quindi la negoziazione con le farmacie potrà riprendere soltanto dopo che sarà designato il suo successore.

Secondo alcune fonti, l’avvicendamento sarebbe legato al giro di poltrone attualmente in corso nel perimetro della Conferenza delle Regioni: l’altra settimana un dpcm ha disposto l’insediamento definitivo alla direzione generale dell’Agenas, l’Agenzia nazionale per i servizi sanitari, del veneto Domenico Mantoan. Questi, a sua volta, ha rimesso nelle mani del ministro della Salute, Roberto Speranza, e della Conferenza delle Regioni l’incarico di presidente dell’Aifa, assunto nell’autunno scorso, e al presidente del Veneto Luca Zaia quello di direttore generale della Sanità regionale. E’ l’inizio di un “domino” che – come già in passato – porterà a un più ampio giro di valzer di incarichi e presidenze dei gruppi di lavoro, tenuto conto che nella Conferenza delle Regioni la loro distribuzione è regolata da un delicato sistema di equilibri.

Proprio per questo, è improbabile che il nuovo coordinatore venga nominato a breve. Lo stesso Maritati, come si ricorderà, era stato designato dalle Regioni con una certa fatica (erano occorse tre sedute) e avrebbe dovuto mantenere l’incarico per tre mesi soltanto, il tempo di chiudere le convenzioni di medici di famiglia e farmacie (obiettivo che poi non è stato raggiunto). Adesso che la pandemia è tornata a livello di allerta massimo, poi, le priorità dei governatori sono ben altre.