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Su Change.org petizione contro i gruppi della sanità privata nella titolarità

13 Luglio 2020

Vanno resi ancora più netti e invalicabili i paletti della Legge sulla concorrenza che dovrebbero vietare ai medici la titolarità delle farmacie. E’ quanto chiede la petizione lanciata su change.org dall’associazione Uniti per la salute: «Quando vado dal medico» scrivono i promotori «voglio essere sicuro che non mi prescriva medicine solo perché possiede una farmacia e vuole vendermele». La legge già lo vieterebbe, ma «è poco chiara e per questo i potentati della sanità privata la eludono costruendo scatole cinesi: una società gestisce l’attività medica e l’altra compra farmacie, ma tutte e due hanno lo stesso padrone».

Per evitare questi fenomeni, chiede la petizione, basta una «legge di interpretazione autentica» dell’articolo 7, comma 2, della 362/91, che specifichi che il divieto di possedere farmacie posto in capo agli esercenti la professione medica «è da intendersi esteso anche a società da questi controllate, direttamente ovvero indirettamente. Tale divieto è da intendersi anche per gruppi societari che esercitano ovvero hanno influenza dominante su attività mediche, come la conduzione di case di cura, ambulatori medici, centri fisioterapici, centri riabilitativi, centri di cura dell’obesità». Le firme raccolte ammontano al momento a 1.800.