Si chiama “Aifa Ascolta” il nuovo canale di comunicazione di cui l’Agenzia del farmaco si dota per dialogare con associazioni, reti e federazioni di pazienti e rendere così continuo e trasparente il dialogo con i destinatari finali delle politiche del farmaco. Il regolamento del canale, come spiega un comunicato, è stato approvato ieri dal cda e inviato ai ministeri della Salute e dell’Economia per l’approvazione definitiva.
Nelle intenzioni dell’Agenzia, “Aifa Ascolta” nasce per rafforzare il coinvolgimento delle organizzazioni dei pazienti su temi legati all’assistenza farmaceutica, con un approccio non decisionale ma conoscitivo. «Aifa Ascolta è un progetto a cui teniamo molto» afferma il presidente dell’Agenzia, Robert Nisticò «perché rappresenta l’avvio di una relazione strutturata e trasparente con le associazioni dei pazienti, che consentirà uno scambio prezioso di conoscenze e buone pratiche e fungerà da stimolo per un’azione più rapida ed efficace dell’Agenzia su questioni rilevanti e complesse o criticità che potranno essere portate alla nostra attenzione».
Gli incontri si svolgeranno preferibilmente nella sede dell’Agenzia e saranno programmati, di norma, con cadenza quadrimestrale. Le associazioni che intendono partecipare dovranno rispettare i requisiti previsti dal regolamento e potranno presentare quesiti, esperienze e problemi concreti al presidente e ai referenti degli uffici Aifa, coinvolti di volta in volta in base alle tematiche affrontate. Le istanze considerate più rilevanti potranno essere portate all’attenzione del cda o della Commissione scientifica ed economica, che valuteranno l’eventuale audizione dei proponenti.
L’iniziativa si caratterizza anche per un forte accento sulla trasparenza: sul portale dell’Agenzia sarà pubblicato un “Registro di trasparenza” con calendario, oggetto e finalità degli incontri, partecipanti, resoconto finale e documentazione. È prevista inoltre la possibilità, per altre associazioni, di partecipare come uditori, previa richiesta e dimostrazione di un interesse diretto e concreto.