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Antibioticoresistenze, dall’Aifa due volumi tratti da pubblicazione Oms

20 Gennaio 2023

«Siamo usciti dalla zona rossa per quanto riguarda l’uso eccessivo di azitromicina connesso a covid-19. Restiamo tuttavia su consumi superiori alla soglia dell’appropriatezza». Lo ha detto il direttore generale dell’Aifa, Nicola Magrini, alla conferenza stampa organizzata ieri a Roma per presentare le iniziative dell’Agenzia contro le antibioticoresistenze. «Non ci sono i picchi di consumo del passato» ha continuato «e sembra stia rientrando l’uso non raccomandato del principio attivo come terapia per covid, assieme ai casi di carenza».

Nell’incontro, sono state presentate le due ultime produzioni editoriali dell’Agenzia dedicate alla prevenzione e gestione delle antibiotico resistenze: il Manuale antibiotici AWaRe, edizione italiana del Who AWaRe Antibiotic Book lanciato a dicembre dall’Oms, e Trattamento delle infezioni batteriche comunitarie più frequenti nell’adulto/bambino, volume di imminente uscita tratto anch’esso dal volume dell’Oms.

«L’utilizzo di antibiotici è la causa più frequente di selezione di batteri resistenti alla terapia che causano infezioni ad alto impatto sulla qualità della vita e in taluni casi anche sulla sopravvivenza dei pazienti» ha ricordato nell’incontro Evelina Tacconelli, direttore della clinica Malattie Infettive dell’università di Verona «in Italia la maggior parte degli antibiotici viene utilizzata a livello territoriale con gradiente di utilizzo che aumenta da Nord a Sud». L’implementazione e diffusione di programmi per il corretto uso della terapia antibiotica tocca in Italia i livelli più bassi d’Europa e riguardo al profilo di resistenza «l´Italia si colloca al quinto posto tra i Paesi ad alto reddito per indice di resistenza agli antibiotici, subito dopo Latvia, Irlanda, Slovacchia e Spagna».