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AstraZeneca, dopo parere Ema Francia raccomanda dai 55 anni in su

20 Marzo 2021

Nonostante la valutazione espressa l’altro ieri dall’Ema sulla sicurezza del vaccino AstraZeneca, il caso aperto una settimana fa dai decessi per coaguli del sangue registrati in alcuni Paesi europei potrebbe non essere del tutto chiuso. Dalla Francia, infatti, arriva la notizia che la Haute autorité de santé (Has, il comitato consultivo nazionale per sanità e farmaci) ha raccomandato ieri di riservare il vaccino anglo-svedese ai 55enni e oltre. Si tratta, come spiega la stessa Autorità, di un’indicazione temporanea ispirata al principio di precauzione, in attesa che nuovi dati forniscano un quadro più chiaro.

Nel suo parere, la Has ricorda che nella sua valutazione l’Ema non ha potuto né confermare né negare un nesso causale tra il vaccino AstraZeneca e i casi – molto rari – di Dic (coagulazione intravascolare disseminata) e Cvst (coaguli nei vasi che drenano sangue dal cervello). Su poco meno di 20 milioni di vaccinazioni, osserva l’Autorità, sono stati segnalati 25 episodi in Europa e Regno Unito (con nove decessi) e tutti coinvolgono persone piuttosto giovani, al massimo 54 anni. In Francia, dove sono state iniettate 1,4 milioni di dosi di AstraZeneca, è stato segnalato un caso di coagulazione intravascolare disseminata in una donna di 26 anni e due casi di tromboflebite cerebrale in un uomo di 51 anni e uno di 21 anni.

In Francia, in ogni caso, le somministrazioni con AstraZeneca sono ripartite già da ieri anche perché al momento le fasce d’età interessate sono tutte sopra i 55 anni. Ai caregiver e ai pazienti soggetti a rischio di covid grave che hanno un’età inferiore, invece, verranno offerti vaccini Pfizer-BioNTech o Moderna.

Vaccinazioni riprese con l’AstraZeneca anche in Germania, dove la Stiko, la commissione nazionale sui vaccini, non ha modificato le indicazioni relative al vaccino. Tuttavia, il gruppo di lavoro osserva che i dati a sua disposizione sui casi di tromboembolia post-vaccinazione accaduti in Germania rappresentano un segnale in termini di sicurezza. Poiché le prove complessive disponibili sono attualmente limitate, la Stiko ha quindi avviato un monitoraggio strettissimo su tutti i dati in arrivo da qui in avanti.