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Covid e influenza, Regioni si impegnano a sostenere farmacie che vaccinano

6 Dicembre 2023

Le Regioni si impegnano a garantire a farmacie, mmg e altri soggetti vaccinatori le condizioni necessarie che consentono di incrementare le somministrazioni contro covid e influenza. Per le quali verranno anche messi in campo open day straordinari e altre iniziative similari. È l’esito dell’incontro della Cabina di regia per la campagna vaccinale 2023-2024, convocato ieri al ministero della Salute dalla direzione generale della Prevenzione.

Sul tavolo, i risultati sin qui deludenti delle vaccinazioni, tanto contro covid quanto contro l’influenza. Secondo i dati diffusi ieri dalla Fondazione Gimbe, al 30 novembre sono state somministrate 1.042.541 dosi di vaccino per Sars-CoV-2: il 18,3% agli under 60, il 17,6% ai 60-69enni, il 31,4% alla fascia 70-79 anni e il 32,7% agli over 80. «Nonostante le raccomandazioni del ministero della Salute» è la sintesi del Gimbe «i tassi di copertura negli over 60, ed in particolare negli over 80, rimangono molto bassi a livello nazionale e prossimi allo zero in quasi tutte le Regioni del Sud. Con un numero di somministrazioni che, invece di aumentare, si riduce».  In particolare, si registrano ritardi nella consegna e distribuzione dei vaccini, un insufficiente e tardivo coinvolgimento di farmacie e medici di medicina generale, la mancata attivazione delle chiamate attive dei pazienti a rischio, varie difficoltà tecniche nei portali web di prenotazione.

Tra gli impegni assunti dalle Regioni nell’incontro di ieri, così, c’è anche «una più efficiente distribuzione delle dosi di vaccino Covid e antinfluenzale», mentre dal canto suo la Fimmg ha offerto la disponibilità dei medici di medicina generale a partecipare «a tutte le attività vaccinali, puntando sul rapporto fiduciario con i pazienti, a partire da Open Day nei propri studi ambulatoriali e dalla co-somministrazione di vaccino antinfluenzale e anti-covid».