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Ddl Semplificazioni, Happy Ageing: su vaccini in farmacia misura attesa

13 Novembre 2025

La disposizione del ddl Semplificazioni che autorizza le farmacie a somministrare tutte le vaccinazioni del Piano nazionale è «una misura attesa, che può contribuire a migliorare l’accessibilità alla prevenzione e a sostenere il lavoro dei professionisti sul territorio». Lo scrive Happy Ageing, Alleanza italiana per l’invecchiamento attivo, in una nota con cui esprime il proprio sostegno al disegno di legge ora all’esame della Camera. L’associazione, che riunisce società scientifiche, organizzazioni professionali e rappresentanze del mondo senior, parla di un passaggio decisivo per rafforzare la sanità di prossimità e favorire una prevenzione più equa e accessibile.

La misura, contenuta nell’articolo 60 del provvedimento, prevede che le farmacie possano somministrare vaccini agli over 12 nel rispetto dei requisiti organizzativi e strutturali già fissati dalla normativa vigente, secondo modalità che saranno definite da un decreto del Ministero della Salute. «È un primo passo importante» osserva Michele Conversano, presidente del Comitato scientifico di Happy Ageing «che dovrà essere seguito da indicazioni concrete e pratiche per rendere effettiva, capillare e uniforme l’attuazione della misura su tutto il territorio nazionale».

Il tema, ricorda l’associazione, è già al centro del suo documento tecnico-operativo “Verso un nuovo modello di prevenzione vaccinale nell’anziano”, presentato a luglio, in cui venivano segnalate le criticità del sistema vaccinale italiano: forti disomogeneità territoriali, frammentazione organizzativa e carenza strutturale di prossimità. La vaccinazione in farmacia, in questo senso, rappresenta una risposta concreta alle difficoltà di accesso per le fasce più fragili e un supporto operativo ai medici di medicina generale, sempre più gravati da carichi assistenziali e dalla carenza di personale.

Happy Ageing sottolinea inoltre che una rete vaccinale più capillare e accessibile è condizione indispensabile per accompagnare l’ampliamento del calendario vaccinale e l’introduzione di nuove immunizzazioni, come quella contro il virus respiratorio sinciziale (Rsv). Da qui l’invito a rafforzare il ruolo dei Dipartimenti di prevenzione delle Asl, cui spetta garantire coordinamento e uniformità degli interventi. «L’ampliamento dei soggetti impegnati nella somministrazione vaccinale» aggiunge Conversano «rende ancora più indispensabile una regia forte dei Dipartimenti di prevenzione, per assicurare uniformità, sicurezza e appropriatezza su scala nazionale».

L’associazione conclude auspicando che il Parlamento approvi rapidamente il disegno di legge e che il successivo decreto attuativo traduca la norma in indicazioni operative chiare per le farmacie, affinché possano diventare «un presidio attivo e integrato nella rete vaccinale nazionale».