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Ema: non c’è relazione tra vaccini mrna e sanguinamento vaginale

9 Marzo 2024

Non ci sono prove sufficienti per individuare una relazione causale tra i vaccini Comirnaty e Spikevax e i casi di sanguinamento postmenopausale segnalati per sospetta reazione avversa. È la conclusione cui è giunto il Comitato per la farmacovigilanza dell’Ema (Prac) nella riunione del 4-7 marzo: il sanguinamento postmenopausale, ricorda una nota del gruppo di lavoro ripresa dall’Aifa, si verifica a un anno o più dall’ultimo periodo mestruale e può rivelarsi un sintomo di condizioni mediche gravi.

Recentemente, dalla letteratura medica e dai dati post-autorizzazione sono emerse nuove informazioni che hanno spinto a indagare su eventuali relazioni tra vaccinazione contro covid e sanguinamento postmenopausale. «Il Prac ha valutato tutti i dati disponibili, compresi i risultati della letteratura e le segnalazioni spontanee post-marketing di sospette reazioni avverse» precisa la nota «e dopo un attento esame ha ritenuto che i dati disponibili non supportano un’associazione causale e quindi non è giustificato un aggiornamento delle informazioni sul prodotto per nessuno dei vaccini».

Il Comitato, conclude la comunicazione, continuerà comunque a monitorare la situazione per Comirnaty e per Spikevax, attraverso le attività consuete di vigilanza.