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Farmaci e articoli sanitari, più di 12 miliardi di spesa privata secondo Aiop

19 Giugno 2025

Oltre 12 miliardi di euro. È quanto le famiglie italiane hanno speso nel 2023 per farmaci e articoli sanitari acquistati di tasca propria. È uno dei numeri che emergono dal nuovo Rapporto del Centro Studi Aiop – La spesa per beni e servizi sanitari: il finanziamento da sempre ibrido del sistema salute – presentato l’altro ieri a Roma nel corso dell’evento “Spesa sanitaria privata: tra mito e realtà”. La sanità italiana si conferma un sistema duale in cui la componente privata non cresce a discapito del pubblico, ma si affianca ad esso rispondendo a bisogni diversi, spesso estranei ai Livelli essenziali di assistenza (Lea).

Il Rapporto dedica un approfondimento specifico alla voce “farmaci e articoli sanitari”, distinguendo nettamente la spesa pubblica da quella privata. Nel 2023 la spesa pubblica per medicinali e presidi sanitari ha superato i 22 miliardi di euro, ma la componente a carico delle famiglie resta significativa: 12,4 miliardi, pari al 23,2% della spesa sanitaria privata complessiva. Farmaci acquistati senza prescrizione, parafarmaci, dispositivi medici e integratori rappresentano oltre un quarto della spesa sanitaria diretta dei cittadini.

In particolare, circa 8,9 miliardi di euro provengono dall’acquisto diretto in farmacia, mentre 3,5 miliardi derivano da spese intermediarie sostenute tramite fondi sanitari o assicurazioni. Il dato mette in evidenza la natura peculiare della spesa privata in questo ambito: si tratta per lo più di beni che non rientrano nei Lea e che, quindi, non trovano copertura nel Servizio sanitario nazionale. Anche per questo, secondo il Rapporto, non può parlarsi di una “privatizzazione” della sanità, bensì di una convivenza strutturale tra pubblico e privato.

Complessivamente, il documento evidenzia come la spesa sanitaria privata non stia crescendo in termini assoluti. Dopo una fase di relativa stabilità, nel 2023 si è registrata una lieve contrazione: la quota rispetto al Pil è scesa sotto il 2%, attestandosi su uno dei valori più bassi dell’ultimo decennio.

Il presidente nazionale dell’Aiop, Gabriele Pelissero, ha commentato: «La spesa sanitaria privata in Italia si attesta stabilmente intorno ai 46 miliardi di euro e non cresce a scapito del pubblico. Segue una dinamica autonoma, rispondendo a bisogni diversi e non sostituendosi al Servizio sanitario nazionale. Oltre il 50% riguarda prestazioni extra Lea – come odontoiatria, farmaci e presidi – non garantite dal Ssn. Se vogliamo tutelare la salute dei cittadini in modo efficace, dobbiamo partire dai dati e lavorare per migliorare l’integrazione tra pubblico e privato».