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Fluorochinoloni, dopo l’Ema anche l’Aifa ricorda limiti alla prescrivibilità

9 Giugno 2023

I fluorochinoloni a uso sistemico e inalatorio non devono essere prescritti ai pazienti che hanno avuto in precedenza delle reazioni avverse gravi con un antibiotico chinolonico o fluorochinolonico, per il trattamento delle infezioni non gravi o autolimitanti (come faringiti, tonsilliti e bronchiti acute), delle infezioni da lievi a moderate e delle infezioni non batteriche, o ancora per prevenire la diarrea del viaggiatore o le infezioni ricorrenti del tratto urinario inferiore.

È quanto ricorda la nota informativa importante diffusa ieri dall’Aifa d’intesa con l’Ema e le aziende produttrici. «In base a dati relativi a studi recenti» esordisce la comunicazione «i fluorochinoloni continuano a essere prescritti al di fuori degli usi raccomandati». Quelli per uso sistemico e inalatorio, ricorda invece l’Aifa, sono associati a «reazioni avverse molto rare ma gravi, invalidanti, di lunga durata e potenzialmente irreversibili. Questi medicinali, quindi, devono essere prescritti solo nelle indicazioni approvate e dopo un’attenta valutazione dei benefici e dei rischi sul singolo paziente».

Gli operatori sanitari, dunque, devono avvertire i pazienti del rischio di tali gravi reazioni avverse e della potenziale persistenza e gravità di tali effetti; inoltre, devono consigliare all’assistito di consultare immediatamente un medico ai primi segni di queste gravi reazioni avverse. In particolare, prosegue la nota, deve essere prestata particolare cautela nei pazienti che siano trattati contemporaneamente con corticosteroidi, negli anziani, nei pazienti con insufficienza renale e nei pazienti che abbiano subito trapianti di organi solidi, poiché in queste persone il rischio di tendinite e rottura del tendine indotta da fluorochinoloni può aumentare.

Su questi farmaci era già intervenuto con una comunicazione risalente a metà maggio il Comitato per la farmacovigilanza dell’Ema (Prac). Uno studio finanziato dall’Agenzia europea, avvertiva la nota, ha rivelato la persistenza di prescrizioni di questi farmaci al di fuori delle raccomandazioni Ema.