Luce verde delle Regioni al riparto del Fondo sanitario 2025 secondo i criteri definiti dalla proposta approvata ieri all’unanimità dai governatori. Il finanziamento complessivo ammonta a circa 136 miliardi e mezzo, dei quali 130.668.126 per la cosiddetta quota indistinta (sulla quale viene calcolato il budget per la farmaceutica). Tale quota, specifica l’intesa, sarà ripartita per il 98,5% sulla base della popolazione residente e della frequenza dei consumi sanitari per età, per lo 0,75% sul tasso di mortalità e per un altro 0,75% sull’incidenza di povertà, bassa scolarizzazione e disoccupazione.
Inoltre, come spiega un comunicato delle Regioni, la cosiddetta quota premiale, pari a 341 milioni di euro per il 2025 (0,25% del totale del Fondo), sarà ripartita in auto-coordinamento tra le Regioni in un reciproco sforzo di solidarietà, in modo da garantire a tutte un incremento dei finanziamenti. Tra i criteri utilizzati dalla Conferenza per la quota premiale, compare per la prima volta l’indice della densità abitativa ed estensione territoriale, ritenuto una leva fondamentale per rispondere al fabbisogno sanitario di alcuni territori.