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Gliflozine in convenzionata, apprezzamenti da Assofarm e sigle medicina

2 Luglio 2025

Tra professioni sanitarie e società scientifiche continua a raccogliere commenti di approvazione l’annuncio diffuso lunedì 30 giugno dall’Aifa sulla riclassificazione da Pht a convenzionata delle gliflozine. Tra le dichiarazioni diffuse ieri, per esempio, spicca quella della Società italiana di diabetologia (Sid), che con la sua presidente, Raffaella Buzzetti, «accoglie con grande soddisfazione la decisione di riclassificare le gliflozine tra i farmaci rimborsabili in fascia A e abrogare i Piani terapeutici per il loro utilizzo. Si tratta di un passaggio fondamentale, atteso da tempo dalla comunità scientifica e dalle associazioni dei pazienti, che va nella direzione di una medicina più accessibile, sostenibile e centrata sulla persona».

Apprezzamenti anche dal presidente di Assofarm, Luca Pieri, secondo il quale «La decisione di Aifa sulle gliflozine non solo semplifica la vita a milioni di pazienti cronici, ma sancisce la piena centralità distributiva della farmacia territoriale, riconoscendone il ruolo insostituibile quale presidio di prossimità e primo punto di contatto con il Servizio sanitario nazionale. È un passo concreto verso una sanità più accessibile, efficiente e vicina ai cittadini, dove il farmacista è pienamente valorizzato nel suo ruolo professionale di gestore della salute sul territorio».

Soddisfazione anche dai medici, in particolare per la decisione di abolire la necessità del piano terapeutico su questi farmaci. «È un passo avanti importante nell’ottica della semplificazione e della riduzione delle liste d’attesa» osserva il presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei medici chirurghi e degli odontoiatri (Fnomceo) Filippo Anelli «ringraziamo l’Aifa con il suo presidente Robert Nisticò e il direttore tecnico-scientifico Pierluigi Russo, insieme al ministro della Salute Orazio Schillaci e al sottosegretario Marcello Gemmato, che fortemente hanno voluto questo provvedimento». «Questa decisione segna un cambio di paradigma, restituisce centralità alla medicina del territorio e semplifica radicalmente l’accesso a terapie fondamentali per la salute di milioni di cittadini» è il commento di Silvestro Scotti, segretario generale della Federazione italiana dei medici di medicina generale (Fimmg) «un primo importante passo frutto di un lungo e paziente lavoro di confronto istituzionale che la Fimmg ha portato avanti negli anni all’interno della Commissione scientifico-economica dell’Aifa e nei principali tavoli tecnici ministeriali, in particolare quello per la revisione delle Note e dei Piani terapeutici. Un lavoro di confronto possibile anche grazie all’impegno del Governo e del dicastero della Salute».