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Influenza, l’Oms: in Europa picco atteso per dicembre-gennaio

26 Novembre 2025

In Europa, avverte l’ultimo bollettino dell’Oms, la stagione influenzale è cominciata circa quattro settimane prima rispetto alla media stagionale. Già a metà novembre, dicono in particolare i dati, la positività ai test influenzali nelle cure primarie è risultata pari al 17% e sulla base dell’andamento osservato nel 2022-2023, le stime prevedono un picco epidemico verso fine dicembre – inizio gennaio, con percentuali di positività potenzialmente vicine al 50%.

Secondo le analisi preliminari della sorveglianza integrata il quadro appare eterogeneo da Paese a Paese, ma con una tendenza generale all’aumento precoce dei casi. Questo andamento, è la valutazione dell’Oms, conferma il rischio che il carico assistenziale nei mesi invernali si aggravi in anticipo rispetto alle precedenti stagioni.

Un aspetto di rilievo per il 2025-2026 è la persistenza – e in molti casi la ripresa – della co-circolazione di diversi virus respiratori: oltre all’influenza, continuano a circolare Sars-CoV-2, Rsv e altri patogeni respiratori. Secondo l’European centre for disease prevention and control (Ecdc), le “detection” del virus influenzale stanno aumentando più rapidamente e in anticipo rispetto alle stagioni recenti; la circolazione di Rsv è in lenta ascesa, mentre l’attività di Sars-CoV-2 risulta leggermente in calo.

Questa situazione ha implicazioni concrete per le farmacie:

Possibile aumento della domanda di test rapidi, tamponi e kits diagnostici (influenza, COVID-19, RSV).

Crescita dell’afflusso di pazienti con sindromi respiratorie acute, anche in forma lieve — potenziale aumento degli accessi in farmacia per consigli, farmaci da banco, richieste di vaccino, raccomandazioni.

Maggiore rischio (e potenziale criticità) per i soggetti fragili nelle province con bassa adesione vaccinale.

Oms ed Ecdc ribadiscono come la vaccinazione stagionale resti la misura più efficace per ridurre malattia, ospedalizzazioni e mortalità, anche quando i ceppi circolanti differiscono da quelli inclusi nel vaccino. In particolare, le raccomandazioni includono la vaccinazione tempestiva contro influenza, covid e Rsv, l’adozione di misure di igiene quotidiane (lavaggio regolare delle mani, galateo respiratorio, ventilazione degli ambienti chiusi) e l’informazione ai pazienti.