attualita

Iqvia, melanoma in crescita tra i giovani ma la prevenzione è poca

10 Luglio 2025

Aumentano le diagnosi di melanoma in Italia, cresce l’efficacia delle terapie e migliora la sopravvivenza a lungo termine, ma la prevenzione resta ancora il vero anello debole. È la fotografia che arriva dal nuovo report di Iqvia Italia che ha indagato incidenza, trattamenti e comportamenti della popolazione in relazione ai tumori della pelle. Tra le evidenze più significative: solo una minoranza degli italiani si è sottoposta a un controllo dermatologico nell’ultimo anno, nonostante il melanoma continui a colpire anche in età relativamente giovane.

Ogni anno in Italia si registrano circa 13mila nuovi casi di melanoma. Il 55% riguarda pazienti di sesso maschile, con un picco di incidenza tra i 50 e i 70 anni. Ma il dato che colpisce è un altro: il melanoma è oggi il terzo tumore per incidenza nella popolazione sotto i 50 anni e la fascia 35-50 mostra un incremento costante di nuove diagnosi.

Aumentano anche i casi individuati in fase precoce, segnale di una maggiore attenzione individuale ai segnali del proprio corpo e all’uso dei prodotti solari. Tuttavia, resta ancora alta la percentuale di melanomi scoperti in fase metastatica, a testimonianza di una prevenzione spesso discontinua o assente.

Sul fronte terapeutico, la situazione è invece in netto miglioramento. Secondo Iqvia, oggi è possibile ridurre in modo significativo il rischio di recidiva grazie a trattamenti innovativi. L’immunoterapia e le terapie target rappresentano il fulcro dell’approccio terapeutico al melanoma, con circa il 70% dei pazienti trattato con immunoterapici.

In particolare, l’impiego del pembrolizumab in fase neoadiuvante – cioè prima dell’intervento chirurgico – seguito da una terapia adiuvante post-operatoria, è stato recentemente approvato dal Servizio sanitario nazionale. L’efficacia di questo approccio, già documentata da solide evidenze cliniche, consente di ridurre in modo significativo il rischio di ricadute.

I benefici si riflettono anche sulle prospettive di vita: oggi l’88% degli uomini e il 91% delle donne con melanoma sopravvive a cinque anni dalla diagnosi, un dato che conferma i progressi ottenuti nella gestione della patologia.

Nonostante l’aumento della consapevolezza sul rischio melanoma, l’attenzione alla prevenzione resta molto limitata. Secondo il report Iqvia, solo il 14% degli italiani ha effettuato un controllo dei nei negli ultimi dodici mesi. Il dato è ancora più basso tra gli under 40, a conferma di una scarsa propensione a rivolgersi al dermatologo in assenza di sintomi evidenti.

Di segno opposto, invece, l’andamento del mercato dei solari: a maggio 2025 ha raggiunto un valore di 258 milioni di euro, con un incremento dell’8% rispetto all’anno precedente. Il canale farmacia resta predominante, con una quota del 69% sul totale degli acquisti, seguito dall’online (12%). Cresce anche la distribuzione attraverso i supermercati, che segna un +20%, segnale di una maggiore diffusione dell’abitudine all’uso di creme protettive, anche se spesso non accompagnata da visite dermatologiche.