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Manovra, farmacia dei servizi tra gli obiettivi strategici del Ministero

7 Novembre 2023

C’è anche il «rafforzamento delle farmacie» tra gli obiettivi generali che il ministero della Salute si prefigge per il triennio 2024-2026 nella Nota integrativa alla Tabella 15 del ddl Bilancio, che quantifica le risorse assegnate al dicastero per la programmazione strategica 2024-2026. Complessivamente, sul piatto la dotazione finanziaria che la Manovra mette sul piatto ammonta a 1,7 miliardi di euro, quasi il 35% in meno considerata la fine dell’emergenza pandemica e delle spese correlate per vaccini e farmaci.

Tra i fronti d’impegno, invece, la relazione che accompagna la Nota integrativa mette in cima la riorganizzazione e rafforzamento della medicina territoriale, «attraverso il percorso di implementazione dei modelli e degli standard per lo sviluppo dell’assistenza territoriale». In particolare, «saranno attivati due importanti strumenti strategici per l’assistenza territoriale di prossimità quali le Case della comunità e l’Ospedale di comunità previste nel Pnrr. Potranno così essere trattate le persone in condizioni di cronicità e fragilità, nonché coloro che necessitano di interventi sanitari a media-bassa intensità clinica e degenze di breve durata».

Si punterà inoltre a potenziare l’assistenza domiciliare, «favorendo le interazioni a distanza medico-paziente attraverso la promozione di investimenti finalizzati alla diffusione di soluzioni di telemedicina, favorendone l’integrazione con avanzati sistemi digitali sanitari».

In quest’ambito, continua la relazione, il ministero della Salute sosterrà «il ruolo delle farmacie dei servizi quale presidio diffuso capillarmente sul territorio nazionale, nell’erogazione dei servizi assistenziali e delle prestazioni professionali in risposta alle esigenze di salute». Assume inoltre rilevanza strategica «la digitalizzazione dell’offerta sanitaria, con la realizzazione di azioni orientate a migliorare i servizi sanitari, limitare sprechi e inefficienze, ottimizzare il rapporto costo-qualità dei servizi, ridurre le differenze tra i territori». Il rafforzamento dell’infrastruttura tecnologica, infine, servirà anche «ad accrescere le potenzialità del fascicolo sanitario elettronico (Fse), per garantirne la diffusione su tutto il territorio nazionale».