attualita

Pelle e sole d’estate: da Assosalute i consigli da dare in farmacia

27 Giugno 2025

I ladri di tempo estivo sono tanti: un abbronzatura “rapida”, la crema “che dura tutto il giorno”, il sole “che fa bene alla pelle”. Eppure, sono proprio queste convinzioni a mettere in pericolo la salute cutanea dei nostri pazienti. A ricordarlo è Assosalute, che in occasione dell’incontro “Sole e pelle: come prendersene cura in ogni fase della vita” ha diffuso dati, raccomandazioni e indicazioni utili soprattutto per chi, come il farmacista, è in prima linea nel consiglio sanitario.

L’occasione è utile per aggiornare il consiglio al banco, in vista di un’estate dove il melanoma – tumore cutaneo la cui incidenza in Italia è raddoppiata negli ultimi dieci anni – resta una minaccia silenziosa, e dove il ruolo protettivo della protezione solare, se ben spiegata, diventa decisivo.

Nonostante anni di campagne, permangono falsi miti duri a morire: che la pelle scura non abbia bisogno di protezione, che basti l’ombrellone, che l’abbronzatura sia una barriera sufficiente. O che la vitamina D si sintetizzi solo stando ore sotto il sole. Errori di valutazione che si sommano a errori d’uso, come l’applicazione insufficiente di solari, l’ignorare aree sensibili come collo, orecchie e dorso dei piedi, o il mancato ricorso a trattamenti doposole anche nei soggetti più giovani.

C’è poi l’attenzione ai pazienti pediatrici, perché la pelle “ha memoria” e i danni accumulati nei primi anni possono manifestarsi anche dopo decenni. Per i bambini è essenziale l’uso di filtri adeguati, insieme a buone abitudini trasmesse dai genitori. In caso di scottature lievi, il farmacista può indicare farmaci da banco con bollino rosso: creme lenitive, antistaminici, antinfiammatori topici. Nei casi più gravi (vescicole, dolore persistente, infezione) il consiglio deve rimandare al medico.

Infine, utile ricordare che la protezione non si limita all’estate: dai 35 anni in su diventa strumento di contrasto all’invecchiamento cutaneo, in gravidanza e menopausa serve a contenere iperpigmentazioni, e dopo i 60 anni aiuta una pelle più fragile a mantenere integrità e comfort.

Ecco allora i cinque consigli da ricordare e da consigliare per una fotoprotezione efficace:

Applicare la protezione solare ogni due ore e dopo ogni bagno – La quantità e la frequenza contano: meglio abbondare e rinnovare spesso, specie dopo bagni o sudorazione.

  1. Evitare l’esposizione nelle ore centrali (11-16) – Il sole di mezzogiorno è il più dannoso. Meglio esporsi la mattina o nel tardo pomeriggio.
  2. Indossare cappello, occhiali e abiti leggeri – La protezione meccanica resta un alleato decisivo, soprattutto su aree difficili da schermare con le sole creme.
  3. Controllare regolarmente i nei e rivolgersi al dermatologo in caso di cambiamenti – Ricordare al paziente la regola dell’ABCDE nell’autoesplorazione dei nei (A come Asimmetria; B come Bordi irregolari; C come Colore disomogeneo; D come Dimensioni superiori ai 5 mm; E come Evoluzione della lesione) può aiutare nella diagnosi precoce di melanomi.
  4. Idratare la pelle dopo il sole e bere molta acqua – L’idratazione cutanea va completata da quella sistemica: creme doposole fuori, acqua dentro.