La Commissione Sanità della Conferenza delle Regioni, nella quale siedono gli assessori alla Salute, presenterà nella prossima riunione del 3 ottobre una proposta per la revisione del payback della spesa ospedaliera, il meccanismo che addossa all’industria farmaceutica il ripiano del 50% dello sfondamento relativo agli acquisti diretti. Ad annunciarlo, in una nota, il presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio, che ieri ha presieduto la seduta della Conferenza Stato-Regioni in programma a Roma. «Sono fiducioso» ha detto «che insieme alle altre Regioni riusciremo a individuare nuovi criteri per una distribuzione più equa e corretta dei fondi».
A causa di una norma nella Legge finanziaria, spiega Marsilio, «dal 2019 il sistema di ripartizione dei rimborsi per lo sforamento della spesa farmaceutica penalizza le Regioni che superano il tetto, beneficiando invece quelle che non avrebbero diritto ad alcun rimborso ma invece incamerano decine di milioni. Questo meccanismo ha comportato per la Regione Abruzzo una perdita di circa 80 milioni di euro negli ultimi quattro anni, aggravando i bilanci delle Asl».
Nella seduta di ieri, quindi, l’Abruzzo ha ottenuto l’impegno della Conferenza a discutere una revisione del sistema nella prossima riunione del 3 ottobre, «al fine di garantire una più equa distribuzione delle risorse e dei rimborsi legati alla spesa farmaceutica». È stato quindi dato incarico alla Commissione Sanità «di approfondire la questione e presentare, nella prossima riunione del 3 ottobre, una proposta per rivedere il meccanismo del payback».