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Report Iss, variante covid EG.5 raggiunge la prevalenza nel nostro Paese

7 Settembre 2023

La sottovariante covid EG.5 (discendente di XBB.1.9.2 con mutazione addizionale F456L) rappresenta ormai la variante prevalente in Italia, con un’incidenza dei casi del 41,9%. È quanto attesta l’Istituto superiore di sanità nell’ultima delle indagini di prevalenza (i risultati sono stati diffusi ieri) condotte in collaborazione con le Regioni e diversi laboratori distribuiti sul territorio nazionale.

Gli studi finora effettuati, spiega il report, evidenziano che EG.5 è caratterizzata da un elevato tasso di crescita che, insieme a una diminuita capacità neutralizzante da parte di anticorpi verso altre varianti, giustificherebbe la sua prevalenza in diversi Paesi. «A oggi» osserva comunque l’Iss «non si evidenziano rischi addizionali per la salute pubblica rispetto ai lignaggi co-circolanti».

Per quanto riguarda le altre varianti, risulta stabile l’incidenza della variante XBB.1.16 (16,5% nella presente indagine) mentre invece sono in calo i valori relativi a XBB.1.5 (13,4% vs. 21,2% della precedente indagine risalente a luglio) così come quelli relativi a XBB.2.3 (7,8% vs. 12,2%). Da segnalare anche la circolazione di CH.1.1 (discendente di BA.2.75 e classificata come Variant under monitoring, Vum), con valori di prevalenza attorno al 2,3%.

«Nell’attuale scenario» conclude il report «è necessario continuare a monitorare con grande attenzione, in coerenza con le raccomandazioni nazionali ed internazionali e con le indicazioni ministeriali, la diffusione delle varianti virali, e in particolare di quelle a maggiore trasmissibilità e/o con mutazioni correlate a potenziale evasione della risposta immunitaria».