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Sindromi influenzali ancora in crescita, 12,9 casi per mille assistiti

3 Dicembre 2022

Continuano a crescere a forte velocità le sindromi simil-influenzali, che nella 47a settimana del 2022 – dal 21 al 27 novembre – toccano un’incidenza di 12,9 casi per mille assistiti, più di tre punti percentuali sopra il valore di sette giorni fa. È la fotografia che arriva dall’ultimo bollettino di Influnet, l’osservatorio dell’Istituto superiore di sanità: la circolazione dei virus influenzali, si legge nel rapporto, continua a intensificarsi anche se in queste prime settimane a far crescere il numero dei casi concorso anche altri virus respiratori come rhinovirus e adenovirus. In un arco di dodici anni, riferisce ancora il bollettino, soltanto in altre tre stagioni sono stati registrati valori così alti e solo in una (2009-2010) il periodo era quello di fine anno.

 

 

La fascia di età 0-4 anni è ancora quella che registra l’incidenza maggiore, 40,79 casi per mille assistiti; tra i 5-14enni il tasso tocca i 25,02 casi per mille assistiti, tra i 15-64enni il valore l’incidenza si ferma a 10,10 e tra gli over 65 anni scende a 5,04 casi.

Per quanto concerne la diffusione territoriale, tutte le Regioni mostrano un’incidenza delle sindromi simil-influenzali sopra la soglia basale di 3,16 casi per mille assistiti, tranne il Molise (2,32) e la Basilicata (2,55). In tre Regioni invece l’incidenza risulta sopra la soglia di 17,36 casi per mille assistiti, ossia nella fascia “molto alta”: Lombardia (17,80), Emilia-Romagna (20,24) e Umbria(19,61).