dalla lombardia

Carenze, poco sentite dai lombardi grazie a impegno farmacie

21 Marzo 2024

Soltanto un lombardo su cinque sceglie la farmacia cui rivolgersi a seconda del momento, gli altri quattro invece ne hanno una di riferimento che è stata scelta per la vicinanza (o la comodità) oppure per il rapporto di fiducia che li lega al farmacista. È quanto rivelano i dati raccolti in Lombardia dal Rapporto 2023 sulla farmacia realizzato da Cittadinanzattiva con una doppia indagine su farmacisti e utenti: 291 le farmacie della regione che hanno partecipato alla ricerca (sulle 1.500 coinvolte a livello nazionale) e 800 i lombardi intervistati (su un totale di 1.500), le cui risposte consentono di misurare gradimento e fruizione dei servizi offerti dalla rete territoriale dei presidi farmaceutici.

Tra i temi esplorati dall’indagine la carenza di farmaci, che anche in Lombardia si fa sentire anche se le ricadute sono limitate: un lombardo su due (49,4%) dichiara di non aver mai dovuto attendere perché un farmaco assunto abitualmente tornasse disponibile, meno di uno su tre (30,1%) ha affrontato caso di indisponibilità «ma compatibili con le sue necessità» e meno di uno su sei (14,5%) ha sperimentato carenze che hanno impattato sui suoi bisogni di cura.

Decisivo, rispetto a tali esperienze, il supporto del farmacista: il 75,7% dei lombardi intervistati afferma di essersi avvalso del suo aiuto per risolvere l’indisponibilità: nel 68% dei casi, in particolare, il farmacista ha proposto un’alternativa terapeutica, nel 46,4% ha reperito un’altra farmacia che era provvista del medicinale, nel 21,4% ha preparato un galenico o ha indirizzato il paziente a una farmacia che li realizzava.

Come detto, ciò non significa che in Lombardia non ci siano carenze: tutti i farmacisti intervistati, infatti, riportano indisponibilità «durevoli e/o sistematiche», in particolare di antibiotici (79,4%), antinfiammatori (97,4%), farmaci per le cronicità (76,3%), antipiretici (47,8%) e via a seguire. «Dalle differenti risposte provenienti da farmacisti e cittadini lombardi» osserva la presidente di Federfarma regionale, Annarosa Racca «si è spinti a dedurre che le carenze hanno un impatto ridotto sulle cure degli assistiti perché i farmacisti riescono ad attutire disagi e ricadute con grande spirito di servizio. È un altro dei grandi meriti della farmacia del territorio e della sua prossimità, che non a caso la Regione valorizza dando priorità alla distribuzione dei farmaci attraverso il canale convenzionato».