Il contributo delle farmacie lombarde alla stagione vaccinale 2025-2026 non si ferma alle 215mila dosi di antinfluenzale somministrate nelle prime due settimane della campagna regionale. Nel bilancio, infatti, vanno messi anche 45mila vaccinazioni contro il covid e 8.274 inoculazioni di antipneumococcico, novità quest’ultima che dall’autunno ha ampliato le prestazioni vaccinali della farmacia dei servizi lombarda dopo il successo della sperimentazione nelle Ats Brianza e Val Padana.
Ad aggiornare le cifre una nota diffusa da Federfarma Lombardia, che parla di «risultato straordinario» e di «ruolo centrale della rete delle farmacie di prossimità».
«Questi dati dimostrano quanto i cittadini si fidino dei farmacisti e quanto la prossimità e la capillarità dei nostri presidi siano determinanti per il successo delle campagne di prevenzione» commenta in particolare Andrea Mandelli, presidente della Fofi e dell’Ordine dei Farmacisti di Milano, Lodi e Monza «un plauso alla Regione per aver scelto di investire nella prevenzione e nella sanità di prossimità e un ringraziamento a tutti i colleghi per la professionalità e l’impegno con cui stanno affrontando la campagna».
«Grazie alla capillarità delle farmacie la campagna vaccinale in Lombardia è partita decisamente col piede giusto» osserva Annarosa Racca, presidente di Federfarma Lombardia «i cittadini ci stanno confermando la loro fiducia, scegliendo in gran numero di vaccinarsi nella propria farmacia di riferimento. Questo vale soprattutto per una categoria che ci sta particolarmente a cuore, gli anziani: oltre il 64% delle vaccinazioni antinfluenzali eseguite in farmacia, infatti, ha riguardato persone con più di 60 anni. Chi ha maggiori difficoltà negli spostamenti trova nei nostri presidi quella sanità di prossimità sempre più indispensabile al buon funzionamento del Servizio Sanitario Regionale. Regione Lombardia, per prima in Italia, ha deciso di affidare alle farmacie di comunità anche la vaccinazione antipneumococcica: i risultati raggiunti finora confermano il valore strategico di una simile scelta e il contributo prezioso che le croci verdi possono dare alle campagne regionali di prevenzione. È doveroso ringraziare tutti i colleghi che, con dedizione e professionalità, ogni giorno garantiscono la buona riuscita di queste iniziative e rendono possibile un modello di sanità territoriale sempre più vicino ai bisogni dei cittadini».