dalla lombardia

Dcr dematerializzata, sperimentano anche Bergamo e Cremona

26 Giugno 2018

Da fine mese entrano altre due province nella sperimentazione lombarda della dcr-fur, la distinta contabile dematerializzata. Dopo Lecco, Varese, Sondrio, Mantova, Pavia, Brescia e Monza-Brianza, tocca ora alle farmacie di Bergamo e Cremona, che passeranno alla dcr digitale con la mensilità di giugno. Per preparare i titolari alla novità, Federfarma Lombardia ha già organizzato tre incontri di formazione, due nel capoluogo bergamasco (ieri sera e domani sera) e una a Cremona (venerdì prossimo). «Sono ormai più di 1.300 le farmacie lombarde che, a partire da marzo e per scaglioni successivi, usano con regolarità la dcr-fur» commenta a FPress la presidente di Federfarma Lombardia, Annarosa Racca «a parte qualche sporadico contrattempo iniziale, la sperimentazione non ha rivelato problemi tecnici o difficoltà operative, dunque il cronoprogramma prosegue senza interruzioni: a luglio toccherà a Lodi, a settembre Milano città, a ottobre la provincia di Milano e infine a novembre Como».

«A Cremona siamo tutti pronti anche se un po’ sulle spine» spiega Rosanna galli, presidente dell’associazione titolari provinciale «venerdì abbiamo mandato una circolare per invitare le farmacie che ancora non avessero aggiornato il gestionale a contattare la loro software house. Va tenuto conto, peraltro, che su cento farmaci associate una quarantina aderisce a un centro di tariffazione, che si farà carico di tutte le incombenze». Stessa situazione a Bergamo: «Circa un terzo delle farmacie si appoggia a un provider di servizi amministrativi» osserva Gianni Petrosillo, presidente di Federfarma provinciale «dunque per costoro la dcr-fur non comporterà novità di sorta. Il resto dei titolari sa di che cosa si tratta ma non ha mai avuto a che fare con l’operatività della dcr-fur, dunque le incognite si concentrano qui».

Come già nelle altre province, in ogni caso, l’ingresso nella sperimentazione sarà graduale: per alcuni mesi la dcr-fur verrà trasmessa in digitale assieme al tradizionale invio della distinta cartacea; i titolari, inoltre, continueranno a spedire il sacco con ricette e promemoria fino a nuove indicazioni delle Aziende sanitarie.