dalla lombardia

Dcr dematerializzata, nella sperimentazione anche Mantova e Pavia

11 Aprile 2018

Si allarga ad altre due province la sperimentazione lombarda della dcr-fur, la distinta contabile dematerializzata. Dopo Lecco, Varese e Sondrio, tocca ora a Mantova e Pavia, che passeranno al digitale con la mensilità di aprile. Brescia e Lodi dovrebbero seguire a maggio, mentre Milano e provincia si aggiungeranno a settembre, in due step successivi. Prosegue dunque l’accelerazione impressa da Lombardia Informatica, la società di servizi della Regione, al calendario originale della sperimentazione, che prevedeva una progressione a scaglioni meno ravvicinata. «La decisione è conseguenza dei buoni riscontri che arrivano dalle prime province» spiega a FPress Luigi Zocchi, segretario di Federfarma Lombardia e presidente di Federfarma Varese «nella mia per esempio, ha mancato il via impartito con la mensilità di marzo una sola farmacia, per problemi tecnici che sono stati risolti nel giro di una giornata. Non tutto gira perfettamente, alcune ricette diverse dallo standard non sempre vengono digerite dal sistema, ma sono intoppi più che normali in questa fase di rodaggio».

Intanto le farmacie soppesano i vantaggi che promette la dcr-fur. Innanzitutto una consistente riduzione del contenzioso amministrativo: oggi le Asl possono chiedere conto di errori nelle distinte anche a dieci anni di distanza, cosa che costringe le farmacie a mantenere ponderosi archivi cartacei; una volta a regime, invece, il pregresso non andrà oltre i 3-4 mesi. Come già nelle altre province, l’ingresso nella sperimentazione di Mantova e Pavia sarà in ogni caso graduale: per alcuni mesi la dcr-fur verrà trasmessa in digitale assieme al tradizionale invio della distinta cartacea; i titolari, inoltre, continueranno a spedire il sacco con ricette e promemoria fino a nuove indicazioni delle Aziende sanitarie.