dalla lombardia

Dcr digitalizzata, tocca alle province di Brescia e Monza-Brianza

26 Maggio 2018

Prosegue a ritmo serrato l’allargamento della sperimentazione lombarda sulla dcr-fur, la distinta contabile dematerializzata. Dopo Lecco, Varese, Sondrio, Mantova e Pavia, tocca ora alle province di Brescia e Monza-Brianza, che passeranno alla modalità digitale con la mensilità di maggio. In vista dello step, le due Federfarma provinciali hanno già organizzato riunioni con gli associati per riassumere novità e procedure: ieri sera è stato il turno delle farmacie monzesi, intervenute compatte all’evento: «Siamo orgogliosi di essere i primi dell’area milanese a cimentarci con la dematerializzazione della distinta» commenta Paolo Vintani, vicepresidente dell’associazione titolari che riunisce le tre province di Milano, Lodi e Monza-Brianza «così come siamo stati i primi a stipulare con l’Asl un accordo per la presa in carico delle cronicità. Tutte le novità comportano all’avvio qualche rodaggio, l’importante è avere fiducia nell’innovazione».

A Brescia, invece, l’incontro con gli associati è stato giovedì sera. «Partecipazione superiore al 90%» commenta soddisfatta la presidente di Federfarma Brescia, Clara Mottinelli «segno che sull’argomento l’attenzione dei nostri titolari è massima. Tutte le farmacie hanno i gestionali aggiornati e sono pronte a partire, anche se qui il passaggio alla dematerializzata dovrebbe essere “soft” perché abbiamo un centro di tariffazione e quindi i farmacisti saranno sgravati da alcune incombenze. Problemi? Io ero nel gruppo degli sperimentatori che nei mesi scorsi hanno testato per primi la dcr-fur, tutto è filato via liscio».

Come già nelle altre province, l’ingresso nella sperimentazione sarà in ogni caso graduale: per alcuni mesi la dcr-fur verrà trasmessa in digitale assieme al tradizionale invio della distinta cartacea; i titolari, inoltre, continueranno a spedire il sacco con ricette e promemoria fino a nuove indicazioni delle Aziende sanitarie. A settembre dovrebbero entrare nella dematerializzazione Milano e provincia, in due step successivi visto l’elevato numero di farmacie in ingresso.