dalla lombardia

Due mln di vaccinazioni antiflu, quasi un quarto in farmacia

3 Dicembre 2025

In due mesi di campagna vaccinale contro l’influenza le farmacie lombarde hanno già somministrato più di 420mila dosi, confermandosi uno dei pilastri dell’offerta regionale. Lo dicono gli ultimi dati forniti dall’assessorato al Welfare: al 30 novembre, le iniezioni effettuate nelle farmacie sono state 422.810, un contributo che da solo vale oltre un quinto delle vaccinazioni realizzate al di fuori della medicina generale. Un dato in crescita rispetto alla scorsa stagione e che aiuta a spiegare il ritmo sostenuto della campagna 2025-2026.

Complessivamente, nei primi due mesi sono stati somministrati 2.002.167 vaccini, circa 65mila in più rispetto allo stesso periodo del 2024. La medicina generale resta il canale principale, con 1.086.204 somministrazioni registrate dai medici di famiglia e 223.293 dai pediatri di libera scelta; seguono appunto le farmacie, poi Rsa e strutture socio-sanitarie con 59.805 dosi. La restante quota proviene da centri vaccinali e ospedali.

L’assessore regionale al Welfare, Guido Bertolaso, rivendica la rapidità con cui è stata superata la soglia dei due milioni di dosi: «Quest’anno abbiamo raggiunto la quota di 2 milioni di somministrazioni in anticipo rispetto alla scorsa stagione. Siamo a metà della campagna e possiamo ancora puntare a crescere grazie al lavoro di squadra». Per Bertolaso, il risultato testimonia «l’impegno congiunto delle istituzioni sanitarie, dei medici di famiglia, dei pediatri, delle farmacie e di tutti i professionisti coinvolti», oltre alla crescente consapevolezza dei cittadini sull’importanza della prevenzione.

Soddisfazione anche dalla presidente di Federfarma Lombardia, Annarosa Racca: «La farmacia del territorio si conferma ancora una volta una delle risorse principali della sanità di prossimità, la prevenzione è la chiave di volta di tutte le strategie sanitarie che mirano a coniugare efficacia e uso oculato delle risorse e le farmacie sono per loro natura uno dei luoghi dove la prevenzione è di casa».

Regione Lombardia sottolinea anche il ruolo della registrazione tempestiva delle dosi da parte dei medici di medicina generale, che consente di monitorare in tempo reale l’andamento della campagna. La stagione, ricorda ancora l’assessore, è soltanto all’inizio e in Europa si osserva «una circolazione di virus influenzali più precoce delle stagioni precedenti», con un impatto iniziale soprattutto sui bambini. «E’ importante quindi non abbassare la guardia, continuare a mantenere elevata l’attenzione e continuare le vaccinazioni» aggiunge Bertolaso.