dalla lombardia

Racca a commissione Sanità: potenziare farmacia dei servizi

27 Febbraio 2024

Telemedicina in regime convenzionato, ricognizione farmacologica, dossier farmaceutico nel Fse, vaccinazioni in farmacia aggiuntive oltre a influenza e covid. Si possono riassumere in quattro punti le proposte formulate da Federfarma Lombardia nell’audizione convocata ieri dalla commissione Sanità del Consiglio regionale in vista della discussione del nuovo Piano sanitario lombardo 2023-2025. Nel documento presentato ai gruppi consiliari, il sindacato titolari propone in sintesi di proseguire nel percorso già avviato dalla Regione con la legge 22/2021, dove si parla di «sinergia con le farmacie al fine di potenziare e migliorare la presa in carico del paziente affetto da patologie croniche», e la dgr XII/848 dell’08 agosto 2023, che ha posto le fondamenta strutturali della farmacia dei servizi.

«Un passo importante verso la piena attuazione di tale modello» ha sottolineato la presidente Racca davanti alla Commissione (presenti anche Ordine dei farmacisti e Assofarm) «è indubbiamente l’estensione delle attività di telemedicina, che permettono di snellire le liste d’attesa e semplificare la quotidianità dei cittadini». Per tale motivo, «è auspicabile che le attività di telemedicina si possano eseguire anche in regime di convenzione con il Servizio sanitario regionale, per consentire alla popolazione un accesso ancora più ampio a questi servizi, considerato che il Piano sociosanitario integrato lombardo 2023–2027 evidenzia l’intenzione della Regione Lombardia di implementare la diffusione capillare dei servizi di telemedicina su tutto il territorio, con un approccio di sistema e con l’utilizzo di adeguate tecnologie digitali».

Altra delibera di cui Federfarma Lombardia ha chiesto la concretizzazione è la dgr XII/1827 del 31 gennaio scorso, che nell’ambito della farmacia dei servizi mette lancia la sperimentazione della ricognizione farmacologica. «Si tratta in sintesi di un processo» ha ricordato Racca «che partendo dal confronto tra la lista dei farmaci assunti dal paziente e quelli che dovrebbero essere somministrati nella particolare circostanza, permette al medico di giungere alla formulazione di una decisione prescrittiva».

L’erogazione di tale servizio da parte delle farmacie del territorio, ha continuato la presidente di Federfarma Lombardia, sarà facilitato dall’attivazione del dossier farmaceutico nell’ambito del Facciolo sanitario elettronico, altra richiesta che il sindacato regionale dei titolari ha portato in Commissione. «Lo strumento» ha ricordato la presidente di Federfarma Lombardia «è volto a favorire la qualità, il monitoraggio, l’appropriatezza nella dispensazione dei medicinali e l’aderenza alla terapia ai fini della sicurezza del paziente. Sarà certamente il mezzo per aumentare la vicinanza del Ssr al cittadino, garantendo, al contempo, la riservatezza, integrità e completezza dei suoi dati personali particolari».

Chiude la richiesta di un aumento delle vaccinazioni fruibili in farmacia (per esempio richiamo dell’antitetanica, Herpes Zoster, Hpv, antipneumococcica) «alla luce dei numeri e dell’impegno costante dimostrato dalle farmacie lombarde» nelle campagne antiflu e anticovid.

«Le farmacie lombarde» ha concluso la presidente Racca «dimostrano di essere al passo con i tempi e di saper rispondere a esigenze sempre nuove. Sono pronte a raccogliere nuove sfide rafforzando la già proficua collaborazione con Regione Lombardia e con tutti i soggetti impegnati nell’erogazione dei servizi ai cittadini».