È partito ieri da Milano il nuovo corso dell’Aifa che mira a un dialogo più ampio e continuo con le amministrazioni regionali. Due gli appuntamenti organizzati ieri nel capoluogo lombardo per celebrare questa nuova fase: una seduta del Consiglio di amministrazione dell’Agenzia convocata per la prima volta fuori da Roma, a Palazzo Lombardia e, nel pomeriggio, sempre nella stessa sede, il convegno “Farmaceutica, le sfide tra innovazione legislativa, ricerca e sostenibilità”, organizzato da Aifa in collaborazione con Regione Lombardia. «L’iniziativa» spiega una nota «apre un nuovo modello di cooperazione e confronto tra l’Agenzia, le realtà territoriali e la comunità scientifica, con l’obiettivo di affrontare insieme le sfide del sistema sanitario: evoluzione normativa, governance, sostenibilità della spesa e accesso equo alle terapie innovative».
Ad aprire i lavori sono stati il presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana, il sottosegretario alla Salute, Marcello Gemmato, e il presidente dell’Aifa Robert Nisticò. «Questo incontro rappresenta un passo concreto verso il rafforzamento della collaborazione con le Regioni, nell’ottica dell’obiettivo comune di garantire il diritto alla salute dei cittadini e la sostenibilità del Sistema sanitario nazionale» ha dichiarato Nisticò «fare fronte comune è essenziale per governare l’innovazione e assicurare ai cittadini terapie sempre più efficaci in modo equo e tempestivo».
Emanuele Monti, consigliere di Aifa e presidente della commissione Welfare della Regione Lombardia, tra i principali promotori di questa iniziativa, ha aggiunto: «Con questo doppio incontro istituzionale apriamo una nuova stagione di collaborazione con le Regioni. Portare l’Agenzia a Milano significa avvicinare le istituzioni al territorio e costruire percorsi condivisi per garantire ai pazienti accesso più rapido e uniforme ai farmaci. È un passo importante verso un sistema più moderno e cooperativo».
«Garantire a tutti un accesso equo e tempestivo ai farmaci richiede risorse adeguate, programmazione efficace e una collaborazione stretta tra Governo, Regioni e sistema sanitario. Per questo sono utili momenti di confronto come quello promosso oggi da Aifa e Regione Lombardia, che aiutano a costruire politiche condivise e realmente efficaci» ha affermato il sottosegretario alla Salute Marcello Gemmato «negli ultimi tre anni abbiamo rafforzato il SSN con il più alto finanziamento di sempre e introdotto nuovi modelli organizzativi, a partire da una governance farmaceutica più solida, capace di valorizzare ricerca, innovazione e assistenza sul territorio. Abbiamo semplificato procedure e riorganizzato l’AIFA per rendere i processi più rapidi e portare l’innovazione ai pazienti quando e dove serve. Il lavoro prosegue con il nuovo Testo Unico sulla Legislazione Farmaceutica e con strumenti che avvicinano sempre più il farmaco ai cittadini, a tutela della continuità terapeutica e della sostenibilità del sistema. Solo scelte coerenti e condivise possono garantire una sanità più efficiente e giusta, a beneficio di tutti gli italiani» ha concluso Gemmato.
L’evento si è articolato in tre sessioni tematiche. La prima si è occupata di “Innovazione legislativa e rapporto Stato-Regioni” affrontando lo snodo cruciale dell’integrazione tra nuove regole sulla farmaceutica e governance Stato-Regioni, condizione per scelte coerenti ed eque sull’accesso ai farmaci, entrando nel vivo di una fase caratterizzata da numerose sfide per il settore, come le riforme legislative in corso in Europa e in Italia, la costruzione di nuovi modelli di governance, la piena integrazione dei sistemi informativi. Sulle modalità per guidare questo processo di cambiamento si sono confrontati Marco Alparone, vicepresidente e assessore al Bilancio e Finanza di Regione Lombardia, Alessandro Fermi, assessore all’Università, ricerca, innovazione di Regione Lombardia, Carlo Riccini, direttore generale di Farmindustria, e Sandra Gallina, direttrice generale Santé della Commissione europea.
Al ruolo essenziale della ricerca scientifica ed alle strategie da attuare per trasformare l’innovazione in valore concreto per i pazienti è stato dedicato il secondo panel, che ha visto protagonisti Alessandro Padovani (past president Sin), Pasquale Perrone Filardi (presidente Sic), Antonio Costanzo (professore ordinario di dermatologia all’Humanitas University), Giorgio Racagni (professore emerito all’università degli Studi di Milano), e Massimo Di Maio (presidente Aiom). Gli esperti hanno sottolineato come il dialogo strutturato tra società scientifiche, istituzioni ed enti regolatori sia ormai indispensabile per identificare i bisogni clinici prioritari, promuovere la valutazione basata su evidenze condivise e garantire l’accesso uniforme alle terapie innovative.
Nel panel conclusivo “La politica del farmaco tra ospedale e territorio”, i temi della continuità terapeutica, dell’aderenza e della sanità di prossimità sono stati al centro del dibattito tra Guido Bertolaso, assessore al Welfare di Regione Lombardia, Mario Melazzini, direttore generale Welfare di Regione Lombardia, Andrea Mandelli, presidente della Fofi, e Annarosa Racca, presidente di Federfarma Lombardia. Si è discusso delle strategie per integrare efficacemente ospedale e territorio, migliorando la presa in carico dei pazienti e l’ottimizzazione delle risorse, con le farmacie territoriali sempre più nodi centrali nella rete assistenziale.
«L’evento» commenta a FPress la presidente Racca «ha fornito ulteriori conferme al ruolo della farmacia nel servizio sanitario regionale. Il presidente Fontana, in paticolare, ha precistato a chiare lettere che in questa regione i farmaci li distribuiscono le farmacie. E contribuiscono con servizi, vaccinazioni e presa in carico al sistema di cure lombardo».