«Il riconoscimento del ruolo della farmacia deve trovare traduzione in un quadro normativo in grado di stabilizzarne e valorizzarne il ruolo e i suoi servizi all’interno del Ssn» Lo ha detto Marco Alparone, vicepresidente e assessore al Bilancio della Regione Lombardia, nell’intervento che ha chiuso i lavori del convegno “Il contributo della farmacia dei servizi in Lombardia: prevenzione, screening e gestione delle cronicità”, organizzato da Federfarma Lombardia e The European House – Ambrosetti con il patrocinio di Regione Lombardia e Comune di Milano.
Da Alparone e dagli altri amministratori regionali intervenuti all’evento, sono arrivate solide aperture alla richiesta del sindacato titolari lombardo di allargare i fronti di collaborazione con il servizio sanitario regionale e al contempo rafforzare la rete dei presidi farmaceutici con adeguati investimenti. «Occorre una destinazione di risorse ad hoc in coerenza con l’invarianza di spesa» è in particolare l’ipotesi lanciata da Alparone «che intercetti le esigenze di salute della cittadinanza. È fondamentale costruire un Ssn che investe in salute attraverso i suoi attori, ottimizzando le risorse disponibili, potenziando l’offerta di servizi, garantendo al contempo sostenibilità economico-finanziaria nel lungo periodo».
«Il potenziamento della telemedicina, insieme all’intensificazione delle attività di screening e delle campagne vaccinali» ha osservato Emanuele Monti (foto), presidente della commissione Sostenibilità sociale del Consiglio regionale e componente esecutivo del cda di Aifa «contribuirà sempre più a rafforzare l’assistenza territoriale, confermando al tempo stesso il ruolo della farmacia come punto di accesso semplice, capillare e affidabile». Sul fronte dell’assistenza farmaceutica, inoltre, «la disponibilità di nuovi farmaci resa possibile dal passaggio di alcuni medicinali dal canale della diretta alla convenzionata, favorirà una maggiore aderenza alle terapie, con ricadute positive per gli assistiti e per il Ssn».
Importante apertura anche dall’assessore al Welfare, Guido Bertolaso: «Le farmacie sono un riferimento indispensabile sul territorio» ha ricordato «possono quindi offrire un contributo prezioso alla costruzione di un nuovo modello di sanità orientato prioritariamente alla prevenzione, che oggi rappresenta la prima sfida di tutti i servizi sanitari. Ma per questo occorre fare in modo che ci sia gioco di squadra tra tutti gli attori del sistema».
Parole di encomio per il lavoro che assicurano le farmacie anche dal direttore generale del Welfare Mario Melazzini: «Non c’è presidio migliore della farmacia per fare educazione e sensibilizzare su salute e prevenzione» ha detto nel suo intervento «giusto quindi fare in modo che possano utilizzare tutti gli strumenti disponibili, quando necessario con le dovute sperimentazioni preliminari come abbiamo fatto con la vaccinazione antipneumococcica e come faremo con quella contro l’hpv». Quanto alle risorse, ha concluso Melazzini, «la mia opinione è semplice: se c’è un bisogno, le risorse si trovano».