dalla lombardia

Bertolaso: farmacia dei servizi asset essenziale per la Regione

31 Maggio 2024

«Il ruolo dei farmacisti è lo stesso che hanno i medici e tutti coloro che si occupano di salute: essere a disposizione dei propri concittadini». Lo ha detto l’assessore al Welfare, Guido Bertolaso, a commento della delibera di lunedì scorso, 29 maggio, che ha esteso anche al 2024 la sperimentazione della farmacia dei servizi, con l’aggiunta di ricognizione farmacologica e telemedicina alle prestazioni rimborsate già offerte.

«Le farmacie svolgono una funzione essenziale nel Welfare in Lombardia» ha ricordato Bertolaso «al di là del compito di fornire i farmaci per le varie patologie – lo scorso anno sono stati erogati più di 80 milioni di medicinali – ormai possono essere considerate veri e propri presidi sanitari di prossimità. Come già sperimentato durante il covid-19 con tamponi e vaccinazioni, possono occuparsi con efficienza di screening, di verifica e di monitoraggio dello stato di salute dei cittadini».

Con la delibera sulla sperimentazione della farmacia dei servizi, dunque, «la Regione Lombardia fa un altro passo in questa direzione, dimostrando l’impegno nel migliorare l’accessibilità e l’efficacia delle prestazioni sanitarie». In particolare, Bertolaso ha ricordato il servizio di riconciliazione della terapia farmacologica, «che consiste nel confronto tra la lista dei farmaci assunti dal paziente, eventuali integratori o altri prodotti, e quelli che dovrebbero essere somministrati in specifiche circostanze. Questo processo consente al medico di formulare decisioni prescrittive più precise. Il farmacista avrà un ruolo cruciale nella somministrazione di un questionario all’assistito, facilitando così il medico nella sua attività prescrittiva e prevenendo eventi rischiosi, soprattutto in situazioni di politerapia».

Quanto alla telemedicina (ec, holter pressorio e holter cardiaco) sono circa 1.800 le farmacie che già oggi offrono questo servizio, in regime privato. Con la delibera, le farmacie dovranno accreditarsi come fornitori per il Ssr e i risultati delle prestazioni saranno inseriti nel Fascicolo sanitario elettronico, in modo da permettere al medico di visualizzarli e ridurre così le liste d’attesa.