dalla lombardia

Lombardia, prorogato fino a settembre il vecchio accordo sulla dpc

16 Febbraio 2018

Seconda proroga per l’accordo sulla dpc firmato nell’ottobre 2014 da Regione Lombardia e Federfarma. A impartirla una delibera di giunta che sposta al prossimo 30 settembre la scadenza dell’intesa, per dare tempo al tavolo tecnico di finire il proprio lavoro. Al gruppo, istituito nell’ambito della direzione generale Welfare, spetta in particolare il compito di aggiornare l’elenco dei farmaci sottoposti al doppio canale, dando attuazione alla norma – già sancita nel precedente accordo – che sposta in dpc gli ex Osp-2. Una prima bozza dell’intesa era già stata concordata dalle parti al Tavolo e si trova attualmente all’esame degli uffici regionali, ma il prossimo appuntamento elettorale del 4 marzo (che in Lombardia mette assieme politiche e regionali) ha convinto tutti a sospendere e riprendere il confronto quando si sarà insediata la nuova giunta.

La nuova proroga, ovviamente, riconferma interamente le condizioni dell’intesa vigente, che riconosce alle farmacie un compenso variabile in base al prezzo del farmaco da 7,80 a 15,50 euro a confezione (al netto dell’iva e comprensivo della quota al distributore); nel caso delle rurali sussidiate e delle farmacie con fatturato Ssn sotto i 387.342 euro, le fasce oscillano da 9,80 a 17,50 euro. «Si tratta di un accordo vantaggioso per le farmacie, per il servizio sanitario regionale e per gli assistiti» commenta la presidente di Federfarma Lombardia, Annarosa Racca «perché rende immediatamente reperibili, in convenzionata, tutti i farmaci sotto i 50 euro e assicura la disponibilità nelle farmacie del territorio di un ampio numero di farmaci innovativi, in dpc».