dalla lombardia

Mantova, alla serata dell’ordine festeggiati nuovi iscritti e “decani”

17 Giugno 2025

Diciassette giuramenti, quattro medaglie per i cinquant’anni dalla laurea e tre per i sessant’anni. È il bilancio della giornata con cui l’Ordine dei farmacisti di Mantova, come ogni anno, ha festeggiato neo-iscritti e decani del proprio albo: «Purtroppo i numeri dei nuovi ingressi continuano a essere lontani da quelli di un tempo, quando le iscrizioni arrivavano a una quarantina all’anno» spiega a FPress il presidente dell’Ordine provinciale, Giuseppe Fornasa (uno dei tre che hanno festeggiato i sessant’anni, assieme alla moglie) «soffriamo come in tutto il resto d’Italia una carenza di vocazione per la nostra professione che complica il ricambio generazionale».

All’evento (ospitato nella storia Villa Cavriani di Roncoferrato) ha partecipato un folto pubblico e sono intervenuti relatori di prestigio della politica e della professione, che hanno parlato del futuro della farmacia e delle prospettive che arrivano da telemedicina e servizi: Carlo Maccari, segretario della commissione Affari sociali della Camera e farmacista titolare mantovano, Alessandro Beduschi, assessore regionale all’Agricoltura e anch’egli farmacista titolare mantovano, e Nicola Martinelli, assessore del Comune di Mantova con delega ai Lavori Pubblici e Patrimonio; Andrea Mandelli, presidente della Fofi, Annarosa Racca, presidente di Federfarma Lombardia, Dario Castelli, segretario Sunifar Lombardia, e Clara Mottinelli, presidente di Federfarma Brescia e tesoriere di Federfarma nazionale.

Nel corso della giornata è stato presentato il libro “Per un museo della farmacia mantovana”, curato da Emilio Guidotti e Mariarosa Palvarini Gobio Casali e patrocinato da Federfarma Lombardia. «La pubblicazione» spiega Fornasa «è dedicata ai vasi storici di farmacia e rappresenta il primo titolo di una collana che vuole ricostruire la storia della farmacia mantovana portando alal luce e riordinando il materiale archivistico esistente. A questa prima opera ne seguiranno altre con l’obiettivo di fare da riferimento per l’auspicata istituzione di un museo della farmacia mantovana».