Le farmacie di Milano e provincia stanno lavorando intensamente per arginare lo spaccio di ricette false diretto all’accaparramento di farmaci oppiacei, in particolare con un sistema di “passa parola” su scala locale che consente ai farmacisti di avvertirsi tra loro quando qualcuno si presenta al banco con una prescrizione sospetta. Lo ha detto il vicepresidente rurale di Federfarma Milano, Lodi e Monza, Dario Castelli, nella riunione del 31 ottobre scorso della Cabina di regia che sovrintende al Piano stazioni sicure, la campagna lanciata dalla Prefettura del capoluogo per assicurare sicurezza e decoro degli scali ferroviari milanesi.
Come si ricorderà, il Piano era stato sottoscritto nel luglio 2024 e coinvolge una rosa di associazioni del territorio che oltre a Federfarma include Comune, Rete Ferroviaria Italiana, Ferrovie Nord, Epam, Federalberghi Milano, Lodi, Monza e Brianza, Federmoda Milano, Confesercenti Milano, Associazione Turismo e Ricettività e Coordinamento Comitati Milanesi. Nell’incontro di venerdì, come riporta una nota della Prefettura, sono stati presentati i risultati conseguiti dalle forze di Polizia e dalla Polizia locale nel controllo delle stazioni ferroviarie cittadine, con una «sensibile riduzione del tasso di delittuosità».
Nel suo intervento, Castelli ha assicurato che le farmacie continueranno a presidiare il territorio per segnalare fenomeni di degrado sociale e incrementeranno lo scambio di informazioni tra esercizi per fare da barriera allo spaccio di ricette false. Nella riunione, associazioni di categoria e comitati cittadini hanno espresso grande apprezzamento per i risultati conseguiti.