In Lombardia anche i pazienti affetti da patologie non comuni possono trovare nella farmacia sotto casa i medicinali di cui hanno bisogno. «È una scelta che la Regione ha fatto tanti anni fa e noi abbiamo sempre sostenuto». Lo ha detto la presidente di Federfarma Lombardia, Annarosa Racca, intervistata da True-News.it a margine del convegno Salute Direzione Nord su sostenibilità e innovazione organizzato lunedì scorso a Milano da Fondazione Stelline con il patronato della Regione e il patrocinio del comune di Milano.
«Il farmacista è il primo presidio, aiuta il cittadino nel Fascicolo sanitario elettronico, nel Cup, nelle autocertificazioni, nella scelta e revoca del medico piuttosto che negli screening» ha ricordato Racca «i farmacisti sono quelli che poi sanno indirizzare le persone verso gli specialisti e verso la medicina generale, si tratta dunque di un grande lavoro sostenuto con grande successo da tanti anni».
Per la telemedicina, ha detto in particolare Racca, le farmacie hanno fatto molto: «Per esempio, l’anno scorso abbiamo fornito 110mila prestazioni tra elettrocardiogrammi, holter cardiaci e pressori, e grazie ai finanziamenti concessi alla farmacia dei servizi, per i cardiopatici ora la telemedicina sarà gratuita. Chiaramente il cittadino dovrà portare la ricetta del medico e questo sarà utile alla riduzione delle liste d’attesa. Si pensa all’anno venturo e a un sistema di raccordo tra medici, farmacisti e regioni: tra le novità, la riconciliazione farmacologica che istituiremo insieme al medico di riferimento, che aiuterà le persone a seguire meglio le proprie terapie osservando un’aderenza migliore, essendo questa uno dei punti fondamentali che permette di risparmiare risorse in questa regione».