dalla lombardia

Antipneumococcica, in definizione accordi tra farmacie e Regione

5 Luglio 2023

Le oltre mille farmacie vaccinatrici del territorio che coprono la Lombardia sono pronte a somministrare altre tipologie di vaccino dopo avere inoculato nella campagna covid più di un milione di dosi e nella stagione influenzale 2022-2023 oltre 223mila vaccini. Lo ha detto Dario Castelli, segretario del Sunifar Lombardia e vicepresidente rurale di Federfarma Milano Lodi e Monza, intervenendo al webinar organizzato ieri da Motore Sanità per parlare di vaccinazioni ai cronici nella nuova organizzazione della sanità territoriale disegnata dal Pnrr. Moderato da Enrico Rossi, ex governatore della Toscana, l’incontro a distanza ha visto la partecipazione, oltre a Castelli, di Danilo Cereda, dirigente Unità Organizzativa Prevenzione Direzione Generale Welfare Regione Lombardia, di Enrico Bombana, direttore della struttura Vaccinazioni e sorveglianza malattie infettive dell’Asst Bergamo Est, Pietro Imbrogno, direttore sanitario della stessa Asst, Maria Grazie Manfredi, consigliere dell’Ordine dei medici di Milano, e di Maurizio Orso, direttore della struttura Vaccinazioni e sorvegliana malattie infettive dell’ospedale Niguarda di Milano.

Il piano nazionale di prevenzione vaccinale, è stato osservato nei lavori, fornisce un elenco dettagliato delle condizioni patologiche per le quali risulta raccomandata la vaccinazione. Come nel caso dell’antipneumococcica, che nonostante la gratuità per gli over 65 e i soggetti con diabete mellito, malattie cardiovascolari, bpco e asma e in terapia immunosoppressiva, non riesce a raggiungere le coperture indicate.

Visto che molti di questi soggetti sono seguiti dai loro mmg, occorrerebbe agire sul territorio come fa la Regione Lombardia, dove è stato messo a punto un protocollo virtuoso che ha esteso la gratuità ai pazienti fragili e anziani. Tuttavia, è stato sottolineato, la copertura della popolazione target e ancora lontana dalle soglie raccomandate e allora diventa urgente chiedersi come le nuove strutture dell’assistenza primaria, dalle Case di comunità alla Farmacia dei servizi, possano essere di sostegno ai distretti per raggiungere gli obiettivi programmati.

Castelli, nel suo intervento, ha ricordato che secondo una recente indagine condotta da Doxapharma (e presentata a Cosmofarma 2023) il 63% degli italiani è favorevole a ricevere in farmacia tutte le vaccinazioni autorizzate. «Ragione per cui» ha sottolineato «Federfarma Lombardia sta discutendo con la Regione specifici accordi, che sono già in stato avanzato di definizione, per l’ampliamento della farmacia dei servizi ad altri vaccini, nell’ambito delle campagne delle Asst e in sinergia con i medici di famiglia».

Più in generale, tutti i relatori hanno concordato che sul tema vaccinazioni occorre un approccio multidisciplinare che veda coinvolte tutte le figure del territorio, dai mmg agli specialisti ambulatoriali e alle farmacie. E dai medici così come dai rappresentanti della sanità regionale, è arrivato un’importante endorsement al coinvolgimento delle farmacie nelle vaccinazioni, perché garantiscono prossimità e un accesso comodo e qualificato, utile non solo per allargare le somministrazioni ma anche per sensibilizzare la popolazione e contribuire al processo di destagionalizzazione di alcune campagne vaccinali.