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Alessandria, Raccolta farmaci inutilizzati: il bilancio dopo sei mesi

3 Marzo 2021

Ammontano a un valore di quasi 28mila euro i farmaci recuperati tra il luglio dell’anno scorso e questo gennaio dalle dieci farmacie della provincia di Alessandria che partecipano al progetto sperimentale del Banco Farmaceutico per il riutilizzo dei medicinali ancora validi. E’ uno dei dati forniti nel meeting via web organizzato il 25 febbraio scorso per fare il punto sul progetto, sostenuto dai Rotary Club del distretto, dal Banco Farmaceutico di Torino e da Federfarma Alessandria.

Lanciata nel giugno 2020, in piena pandemia, e patrocinata da Ordine dei farmacisti di Alessandria e CittadinanzaAttiva, l’iniziativa vuole ora approdare alla fase a regime e allargare il novero delle farmacie partecipanti, considerato che dai farmacisti titolari dell’alessandrino sono già giunte diverse richieste di adesione.

Intanto i promotori si godono i risultati del primo semestre di attività: nonostante la pandemia, le dieci farmacie partecipanti alla sperimentazione hanno raccolto quasi 2.400 confezioni di farmaci inutilizzati e ancora nel periodo di validità, che andranno alla Congregazione delle piccole suore del Cottolengo Don Orione di Tortona (in provincia di Alessandria) e ad altri istituti di beneficienza che verranno coinvolti nel progetto. «Sono 19 in tutto le province italiane dove finora il Banco Farmaceutico ha avviato la raccolta dei farmaci inutilizzati in collaborazione con le associazioni locali dei farmacisti» commenta a FPress il presidente di Federfarma Alessandria, Luca Zerba Pagella «se abbiamo deciso di aderire non è solo per dare una risposta al problema – peraltro uregente – della povertà sanitaria, ma anche per contribuire alla lotta agli sprechi e alla sostenibilità ambientale».