dalle regioni

Antinfluenzale, nelle farmacie venete 17mila dosi in un mese

16 Novembre 2023

In quasi un mese di campagna vaccinale, sono più di 17mila le dosi di antiflu somministrate dalle farmacie del Veneto, oltre seimila soltanto nella settimana che va dal 6 al 12 novembre. I dati arrivano da Federfarma regionale e forniscono una mappa dettagliata delle vaccinazioni distinte per le singole Asl: 662 a Belluno, 2.385 a Treviso, 2.224 e 326 nelle Asl 3 e 4 di Venezia, 1.247 a Rovigo, 3.322 a Padova, 614 e 1.273 nelle Asl 7 e 8 di Vicenza, 5.081 a Verona.

Rispetto al totale, poi, sono 14.993 le somministrazioni indirizzate ad assistiti che avevano diritto al vaccino gratuito e 2.141 quelle “out of pocket”. Quanto al numero delle farmacie aderenti, i dati risultano in crescita rispetto all’anno scorso: gli esercii che in questo primo mese hanno effettuato almeno una vaccinazione sono 411, quattro in più rispetto ai 407 dell’intera campagna 2022-2023.

«In questi giorni entriamo nel clou della campagna vaccinale » commenta Andrea Bellon, presidente di Federfarma Veneto «i dati confermano le sensazioni che stiamo riscontrando in farmacia: davanti a una patologia influenzale che oggi non ha ancora raggiunto la diffusione dell’anno scorso, quando l’influenza era iniziata già a novembre, i più giovani sono poco interessati al vaccino e la domanda è piuttosto bassa. Dagli aventi diritto invece la risposta è buona».

Quanto alla partecipazione delle farmacie venete, continua Bellon, «una su tre vaccina ed è un buon risultato tenendo conto che tante, per motivi di spazio, non possono utilizzare la loro sede. Ci attendiamo che la domanda cresca nelle prossime due settimane».

Quanto alla campagna covid, le somministrazioni in Veneto sono partite dopo quelle dell’antinfluenzale e oggi le farmacie che hanno aderito sono 145 (Belluno 3; Treviso 22; Venezia 13; Rovigo 19; Padova 26; Vicenza 17; Verona 45). Complessivamente, fa sapere Federfarma regionale, sono state ordinate 273 confezioni di vaccino per un totale di 3.276 potenziali dosi somministrabili. «Molte farmacie si sono concentrate sull’antinfluenzale e solo adesso iniziano a gestire l’anti-covid» conclude Bellon «mi aspetto un aumento significativo delle farmacie aderenti perché la domanda sta crescendo».