Entro la fine dell’anno la Provincia autonoma di Bolzano avvierà con Federfarma Bolzano e Ordine dei farmacisti una collaborazione diretta ad allargare i servizi in farmacia e  rafforzare il ruolo dei presidi farmaceutici come punti di riferimenti sul territorio. È quanto ha assicurato ieri la Giunta provinciale dopo avere respinto una mozione del consigliere provinciale Franz Ploner che sollecitava l’amministrazione a potenziare la farmacia dei servizi.

«La farmacia» ha spiegato Ploner «è spesso il primo punto di contatto con i cittadini e può contribuire alla deospedalizzazione». Il modello delle farmacie dei servizi, ha detto ancora il consigliere alla stampa locale, è già realtà in regioni come Emilia-Romagna e Veneto, dove le farmacie offrono servizi di telemedicina, screening e prevenzione, riducendo i tempi d’attesa e agevolando l’assistenza a persone anziane o croniche. In un contesto caratterizzato da carenza di medici di base e popolazione anziana, ha ricordato ancora, servono servizi sanitari di prossimità. «Controllerò se le promesse saranno mantenute: la farmacia dei servizi non è un lusso ma una risposta necessaria alle sfide del nostro sistema sanitario».