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Calabria: fondi finiti, stop alla telemedicina. Defilippo: al lavoro per riprendere

4 Luglio 2025

Polemiche in Calabria sulla chiusura per esaurimento fondi della sperimentazione regionale della farmacia dei servizi. Lo stop è arrivato da una comunicazione del dipartimento Salute e Welfare dell’Assessorato e subito a ruota sono scattate le proteste: prima una lettera di un farmacista sulla stampa locale, poi i comunicati di alcuni esponenti dell’opposizione che hanno lanciato l’allarme per le piccole comunità locali che così restano senza servizi.

Ma per Federfarma Calabria si tratta di polemiche senza fondamento. «I fondi si sono esauriti» spiega il presidente, Vincenzo Defilippo «semplicemente perché le farmacie della regione sono state molto brave e hanno raggiunto il tetto delle prestazioni rimborsate». Tetto, fa notare Defilippo «che per il 2025 vale 894mila euro, come da protocolli, e che la Regione aveva anticipato di tasca propria dato che il riparto dei fondi ancora è fermo in Conferenza Stato-Regioni.

Polemiche anche per la retroattività della nota dell’assessorato, che è datata 2 luglio ma decreta lo stop dal giorno antecedente. «Non è così» taglia corto Defilippo «la Regione ha scritto a chiare lettere che le prestazioni erogate il primo del mese saranno rimborsate». Quanto alla prosecuzione dell’attività, Defilippo getta acqua sul fuoco. «Stiamo ragionando con la Regione sulle soluzioni che consentano di andare avanti» conclude il presidente di Federfarma Calabria «qualcuno ha dato fuoco alle polveri delle polemiche troppo presto».

Un paio di mesi fa il sindacato regionale aveva ufficializzato i numeri della sperimentazione per il 2024: quasi 50mila le prestazioni in tutto con i diversi provider che servono le farmacie calabresi; in particolare con Htn sono stati effettuati 28.600 ecg, 12.064 holter cardiaci e 8.622 monitoraggi pressori.