Scade il 15 gennaio il termine per la presentazione delle domande di partecipazione al concorso ordinario per titoli ed esami indetto dalla Regione Calabria con decreto pubblicato sul Bollettino ufficiale di lunedì scorso (15 dicembre). Il provvedimento segue di circa due anni il quinto e ultimo interpello del concorso straordinario del 2012, risalente al luglio 2023, e serve alla predisposizione della graduatoria regionale che per i prossimi quattro anni farà da riferimento per l’assegnazione delle sedi originate dalle revisioni delle Piante organiche comunali.
Al concorso, come specifica la delibera, non possono partecipare i farmacisti che hanno ceduto la loro farmacia negli ultimi 10 anni, ai sensi dell’articolo 12, comma 4 della Legge 475/1968. «Tale condizione deve sussistere al momento della presentazione della domanda di partecipazione e permanere fino al momento del rilascio dell’autorizzazione all’apertura della farmacia». Sono esclusi anche i farmacisti che nel decennio precedente abbiano «trasferito, a titolo oneroso o a titolo gratuito o per conferimento dell’azienda in una società di persone o di capitali anche a socio unico, la titolarità individuale della propria farmacia ad altro titolare individuale o a società di persone o di capitali» oppure abbiano «trasferito la propria quota della società, di persone o di capitali, costituita, unitamente ad altri farmacisti, a seguito del superamento del concorso straordinario di cui all’articolo 11 della legge 27/2012».
La domanda dev’essere redatta utilizzando il modulo allegato al Bando, scannerizzata in formato pdf e inviata via pec all’indirizzo farmaceutica.salute@pec.regione.calabria.it; il messaggio deve avere per oggetto: «Bando di concorso pubblico regionale, per titoli ed esame, per il conferimento di sedi farmaceutiche disponibili per il privato esercizio nella Regione Calabria (art.4 L. 8 novembre 1991 n.362)».
In tutto 32 le sedi messe a concorso con il bando, che includono tanto le farmacie messe in assegnazione con il concorso straordinario e rimaste vacanti, sia quelle di nuova istituzione per aggiornamento delle Piante organiche comunali. Di queste, 13 sono ubicate nella provincia di Cosenza, cinque in quella di Catanzaro, cinque nel crotonese, sette nel reggino e due nella provincia di Vibo valentia.