I ladri si sono trovati così bene che hanno voluto tornare. E a motivo: nel frigorifero farmaceutico dell’Asl di Crotone – all’interno del poliambulatorio di Cirò Marina – si trovano medicinali oncologici dal valore elevatissimo e dalla rivendibilità altrettanto semplice sul mercato nero. Così, a meno di un mese dal primo colpo, ignoti sono tornati in azione nella notte tra il 25 e il 26, replicando il furto d’inizio giugno ma con un bottino raddoppiato: stavolta il valore della refurtiva supera i 600mila euro.
Anche questa volta l’accesso è avvenuto forzando l’ingresso posteriore, e anche questa volta l’obiettivo sono stati i frigoriferi della farmacia territoriale, dove vengono custoditi i farmaci oncologici da dispensare ai pazienti del territorio. A differenza del primo raid, però, le telecamere di sorveglianza – ripristinate dopo il furto precedente – hanno immortalato l’intera scena. Le immagini, ora al vaglio dei carabinieri della Compagnia di Cirò Marina, mostrerebbero due individui in azione.
Al di là del danno economico, il colpo ha avuto un impatto diretto sulla continuità terapeutica dei pazienti oncologici della zona, che si sono visti costretti a rimandare trattamenti già calendarizzati. Molti hanno dovuto rivolgersi d’urgenza alla farmacia ospedaliera di Crotone, con disagi nella gestione delle terapie salvavita e ritardi nella somministrazione.
Il ripetersi dell’episodio, a così breve distanza dal primo, ha riacceso l’allarme sulla sicurezza delle strutture sanitarie della provincia. In attesa che le indagini chiariscano identità e movente dei ladri, resta la domanda – amara – su quanto ancora dovranno pagare i pazienti per queste falle nella vigilanza.
