Nel periodo giugno-agosto le 560 farmacie che in Veneto partecipano alla sperimentazione della farmacia dei servizi hanno erogato complessivamente 9.081 prestazioni, in media poco più di una alla settimana per farmacia. A comunicarlo una nota diffusa ieri da Federfarma regionale per aggiornare i numeri della sperimentazione. «L’offerta di prestazioni è stata accolta con grande favore dalla popolazione» commenta Andrea Bellon, presidente di Federfarma Veneto «nel dettaglio, le farmacie aderenti hanno effettuato 3.404 screening per l’ipertensione non nota e 2.871 screening per l’ipercolesterolemia non nota. Sono stati inoltre eseguiti 768 monitoraggi dell’aderenza alla terapia nei pazienti con diabete di tipo 2 e 56 per pazienti con Bcpo».
Per quanto concerne la telecardiologia, dicono ancora i dati, sono stati eseguiti 820 holter cardiaci e 349 holter pressori, oltre a 813 elettrocardiogrammi. Numeri significativi nelle Ulss 3 Serenissima e Ulss 9 Scaligera, che da sole hanno superato le cinquemila prestazioni complessive.
«I dati del primo trimestre sono molto incoraggianti» continua Bellon «le farmacie aderenti sono circa il 50% su base regionale e speriamo che da settembre se ne aggiungano altre». Gli screening, basati sul dialogo tra farmacista e cittadino, hanno avuto ottimi riscontri, positivi i numeri dell’aderenza terapeutica, che è più complessa.
«Screening e prevenzione erano l’obiettivo primario della progettualità regionale» conclude Bellon «ora va potenziata la comunicazione verso i cittadini». Le farmacie aderenti continueranno a offrire questi servizi gratuitamente, mentre per gli esami di telecardiologia sarà sufficiente la ricetta bianca del medico di base.