È stata calendarizzata per il 2 dicembre l’udienza di merito davanti al Tar Lazio sul ricorso presentato a luglio da una trentina di laboratori laziali contro la delibera della Regione che allarga alla telemedicina la sperimentazione della farmacia dei servizi. È l’esito della camera di consiglio convocata l’altro ieri dalla Sezione III-quater del Tribunale amministrativo laziale secondo quanto riporta in una nota stampa l’Uap, Unione nazionale ambulatori e poliambulatori.
La presidente, Mariastella Giorlandino, ha accolto con favore la scelta del Tar di arrivare in tempi rapidi al giudizio di merito e gli tessi commenti arrivano dall’Aisi, Associazione imprese sanitarie indipendenti: «Non è in discussione il principio di prossimità» ha ricordato la presidente, Karin Saccomanno «ma la garanzia che questa prossimità non diventi sinonimo di abbassamento degli standard clinici e organizzativi. Il diritto alla salute dei cittadini va difeso senza scorciatoie».
La controversia, come noto, riguarda la possibilità di svolgere in farmacia prestazioni diagnostiche a distanza come ecg, holter cardiaci e holter pressori. Alla fine di luglio il Tar aveva respinto la richiesta di sospensiva cautelare presentata dai laboratori congiuntamente al ricorso.