dalle regioni

Liguria, confermato servizio scelta revoca del mmg. Ma ora pagano gli assistiti

21 Maggio 2025

Non arriverà più dalla Regione ma direttamente dagli assistiti il contributo di tre euro che le farmacie liguri ricevono per il servizio di scelta e revoca del medico di famiglia. È quanto prevede la delibera (approvata il 15 maggio scorso e pubblicata ieri) con cui la giunta ha confermato anche per il 2025 la prestazione di “back office” che le farmacie assicurano dal 2022. «A decorrere dalla data di notifica della presente delibera» recita l’addendum alla delibera siglato con Federfarma e Assofarm «la remunerazione alle farmacie, pari a 3 euro iva inclusa, è a carico del cittadino per ciascuna operazione di cambio e revoca del medico effettuata in farmacia, quale importo comprensivo delle attività di revoca, nuova iscrizione ed eventuale stampa del libretto sanitario. Sino alla data di notifica della presente delibera, rimane in vigore la remunerazione a carico di Regione Liguria secondo le vecchie modalità (3 euro + iva, pari a complessivi euro 3,66) per ciascuna operazione».

La novità rischia di rinfocolare le polemiche scoppiate nei giorni scorsi per la (falsa) notizia del ticket sul Cup in farmacia: fonti di stampa avevano parlato dell’introduzione di un “fee” di due euro per le prenotazioni di visite ed esami in farmacia, la Regione aveva subito replicato spiegando che il contributo era soltanto per l’eventuale pagamento del ticket sulle prestazioni. Anche se ridimensionata, la novità sembra comunque avere avuto i suoi effetti: come riporta una testata locale, nelle farmacie savonesi si sarebbe registrata una contrazione anche del 20-30% del traffico da prenotazioni Cup.