Polverone da “qui pro quo”, in Liguria, sull’accordo tra Regione e farmacie per il pagamento dei ticket su esami e prestazioni prenotate tramite Cup. L’intesa, recepita con delibera a metà aprile e in vigore da ieri, prevede un contributo di due euro per l’assistito che decide di pagare il ticket in farmacia (quelle che aderiscono al circuito PagoPa), ma sulla stampa è passato il messaggio che i due euro fossero per la prenotazione. E dato che in precedenza il servizio era gratuito, ieri molti liguri si sono riversati nelle farmacie per chiedere in formazioni.
Il fraintendimento ha fatto fioccare comunicati e precisazioni. «Non è stata introdotta alcuna tassa per la prenotazione di esami o visite specialistiche presso le farmacie» ha detto Massimo Nicolò, assessore alla Sanità della Regione Liguria «il contributo di 2 euro si applica esclusivamente in caso di pagamento del ticket sanitario presso le farmacie e non per l’attività di prenotazione, che resta gratuita per i cittadini».
«Le prenotazioni Cup rimangono completamente gratuite per tutti i cittadini» ha aggiunto Elisabetta Borachia, presidente di Federfarma Liguria «per quanto riguarda la riscossione del ticket, invece, la novità è che ora ci sono diverse opzioni di pagamento: si può utilizzare la modalità online, recarsi nelle farmacie e negli esercizi che hanno il servizio PagoPa oppure rivolgersi agli sportelli dell’Asl, dove nulla è dovuto oltre al ticket».
Altra novità della delibera – questa confermata – le farmacie potranno prenotare via Cup prestazioni sanitarie anche al di fuori della propria Asl di riferimento, sull’intero territorio regionale.