Farmacie private sul chi vive, a Livorno, per i progetti del comune sull’apertura della prima delle Case della salute che dovranno vedere la luce in città. L’intenzione, confermata l’altro ieri in una seduta della quinta commissione consiliare, è quella di ospitare l’aggregazione nel centro commerciale Coop Fonti del Corallo, 8mila metri quadrati di superficie che l’insegna dovrebbe sgomberare per metà entro la fine dell’anno. Nei 4mila mq lasciati liberi, il comune conta di insediare una Uccp (Unità complessa di cure primarie, l’aggregazione base della medicina di famiglia) e una Casa della salute di terzo livello, ossia il modello più strutturato di poliambulatorio: verranno erogati esami diagnostici di primo livello e specialistici, sarà presente un servizio Cup, troveranno spazio diversi ambulatori della medicina specialistica, avranno il loro studio parecchi medici di famiglia.
E questo è uno dei punti che più attirano l’attenzione delle farmacie private: secondo alcuni servizi di stampa, i progetti del comune prevedrebbero di spostare nella Casa della salute sino a una settantina di mmg, ma in alcuni incontri il sindaco di Livorno, Filippo Nogarin, avrebbe corretto il tiro: i medici non lasceranno i loro studi ma si alterneranno tra questi e la Casa della salute, la cui funzione sarà innanzitutto quella di ridurre gli accessi impropri a pronto soccorso e guardie mediche.
Si vedrà, intanto c’è la certezza che nella Casa della salute non verrà aperto uno sportello per la distribuzione dei farmaci della diretta. Sarà invece aperta una nuova farmacia comunale, la numero 10, per la quale verranno usate le disposizioni del decreto “Cresci-Italia” sulle farmacie extranumerarie nei centri commerciali. A spingere il municipio a tale decisione, sempre secondo la stampa locale, l’esperienza di un’altra farmacia pubblica, che a undici mesi dallo spostamento della sede in prossimità di un centro commerciale ha visto il fatturato crescere del 40%. Apertura della Casa della salute e inaugurazione della nuova comunale non avverranno prima dell’estate dell’anno prossimo, ma Federfarma sta già seguendo con attenzione gli sviluppi ed è in stretto contatto con il municipio per prevenire stravoglimenti a danno del servizio.