Quasi duemila nuovi contagi in una settimana, con un tasso di crescita doppio rispetto alla media nazionale, e ricoveri ospedalieri in aumento. Sono le cifre del focolaio di covid che interesserebbe in queste settimane tra fine a gosto e inizio di settembre Roma e il Lazio secondo la Fimmg, il sindacato dei medici di famiglia. «Ogni giorno registriamo uno o due casi a testa» riferisce al quotidiano Il Messaggero Pier Luigi Bartoletti, leader romano e vicesegretario nazionale della Fimmg, non senza preoccupazioni per la prossima riapertura delle scuole.
In sette giorni, dicono i dati, i tamponi positivi sono stati 1.934 (276 al giorno), su un totale di 11.536 test eseguiti, con un incremento del 22% rispetto al report precedente e un tasso di positività (anch’esso in salita) al 17,7 per cento. L’accelerazione della malattia a Roma e nel Lazio è superiore al resto del Paese: il dato medio italiano si ferma a un +11% settimanale. Aumentano anche i ricoveri: attualmente i contagiati da Covid curati negli ospedali della Capitale e del resto del territorio regionale sono 206 (+5,6% rispetto alla settimana precedente) con 8 ricoverati nei reparti di terapia intensiva. In lieve miglioramento solo il dato dei decessi: sono stati tre nell’ultima settimana presa in considerazione, contro i quattro del periodo precedente. «I casi sono in aumento» conferma Alberto Chiriatti, vicesegretario regionale della Fimmg «si fanno però pochi tamponi, perché i pazienti non lo vogliono fare. Se si hanno forme simil influenzali è comunque meglio sentire il medico».